Cari vegani che siete contro la pesca… | La lettera

Giovanni Tacchini, presidente regionale di Unpem interviene dopo le proteste di un gruppo di attivisti vegani la scorsa settimana a Quarona durante le gare di pesca, una protesta regolarmente autorizzata e pacifica.

Cari vegani che siete contro la pesca… | La lettera
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Cari vegani che siete contro la pesca… Giovanni Tacchini, presidente regionale di Unpem (Unione nazionale pescatori a mosca Piemonte) interviene dopo le proteste di un gruppo di attivisti vegani la scorsa settimana a Quarona durante le gare di pesca.

A tutela della pesca

«Premesso che tutti hanno diritto di esprimere liberamente il loro pensiero, ritengo però opportuno intervenire per difendere l’esercizio della pesca dilettantistica. Ricordo che questa attività è normata da leggi statali e regionali, regolamenti provinciali e regolamenti dei concessionari dei diritti di pesca – spiega Tacchini -. Tutte queste norme sono state scritte in funzione della tutela della fauna ittica e degli ecosistemi. E non certamente per permettere lo sterminio dei pesci».

«Inoltre i pescatori, per l’esercizio della pesca pagano una tassa alla Regione e spesso una quota associativa ai gestori dei diritti di pesca. Della quale una buona percentuale è destinata sia all’attività di ripopolamento delle acque con fauna ittica proveniente da incubatoi o allevamenti certificati, che di vigilanza. Questo affinché l’esercizio della pesca sia effettuato nel rispetto delle citate normative».

Infatti le maggiori associazioni pescatorie hanno un corpo di vigilanza volontaria che effettua questa attività dopo aver seguito dei corsi di formazione ed essere stata nominata dalla Provincia competente e che nell’espletamento delle loro funzioni sono pubblici Ufficiali con la qualifica di agenti di polizia giudiziaria.

QUI ULTERIORI DETTAGLI DALLA LETTERA.