Carabinieri intervengono per una lite in casa e sventano un suicidio

TRECATE, All’alba del 16 aprile, domenica di Pasqua, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Novara sono intervenuti a Trecate, nel Novarese, a seguito di una richiesta di soccorso per una lite familiare in corso.
Nel breve volgere di qualche minuto due Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile (un maresciallo e un appuntato scelto) hanno raggiunto l’abitazione dove era in atto un diverbio tra un uomo e una donna, entrambi stranieri, conviventi. Nel corso delle procedure di accertamento di quanto fosse successo tra i due, l’uomo, 32enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si è avvicinato a una porta finestra e, con un movimento imprevedibile e improvviso, usciva sul balcone, scavalcava la ringhiera e tentava di gettarsi nel vuoto da un’altezza di circa 12 metri.
Solo grazie all’immediata reazione dei militari, che hanno tenuto sotto controllo i movimenti dell’uomo, veniva evitato il peggio: infatti i due carabinieri riuscivano ad afferrare per un braccio il 32enne. L’uomo, sotto gli occhi della convivente, veniva trattenuto a fatica dai carabinieri, rimanendo per diversi minuti appeso nel vuoto, dimenandosi, nell’estremo tentativo di liberarsi dalla presa dei soccorritori e di precipitare al suolo.
I Carabinieri, dopo lungo sforzo e a rischio della loro stessa incolumità, sono riusciti a sollevare di peso l’uomo, che è stato posto in sicurezza e successivamente affidato alle cure dei sanitari del 118. Trasportato all’ospedale Maggiore di Novara veniva sottoposto alle cure del caso. Entrambi i militari riportavano lievi lesioni.
Mo.c.
TRECATE, All’alba del 16 aprile, domenica di Pasqua, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Novara sono intervenuti a Trecate, nel Novarese, a seguito di una richiesta di soccorso per una lite familiare in corso.
Nel breve volgere di qualche minuto due Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile (un maresciallo e un appuntato scelto) hanno raggiunto l’abitazione dove era in atto un diverbio tra un uomo e una donna, entrambi stranieri, conviventi. Nel corso delle procedure di accertamento di quanto fosse successo tra i due, l’uomo, 32enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si è avvicinato a una porta finestra e, con un movimento imprevedibile e improvviso, usciva sul balcone, scavalcava la ringhiera e tentava di gettarsi nel vuoto da un’altezza di circa 12 metri.
Solo grazie all’immediata reazione dei militari, che hanno tenuto sotto controllo i movimenti dell’uomo, veniva evitato il peggio: infatti i due carabinieri riuscivano ad afferrare per un braccio il 32enne. L’uomo, sotto gli occhi della convivente, veniva trattenuto a fatica dai carabinieri, rimanendo per diversi minuti appeso nel vuoto, dimenandosi, nell’estremo tentativo di liberarsi dalla presa dei soccorritori e di precipitare al suolo.
I Carabinieri, dopo lungo sforzo e a rischio della loro stessa incolumità, sono riusciti a sollevare di peso l’uomo, che è stato posto in sicurezza e successivamente affidato alle cure dei sanitari del 118. Trasportato all’ospedale Maggiore di Novara veniva sottoposto alle cure del caso. Entrambi i militari riportavano lievi lesioni.
Mo.c.