Buttano il cane dal balcone e lo lasciano agonizzante nel parco

L'incredibile episodio è avvenuto appena oltre il Ticino

Buttano il cane dal balcone e lo lasciano agonizzante nel parco
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L'incredibile episodio è avvenuto appena oltre il Ticino

Sarebbe avvenuto nella vicina Somma Lombardo (Va), appena oltre il confine segnato dal Ticino, l'ennesimo episodio di maltrattamento contro gli animali denunciato dalla Lega nazionale per la difesa del cane. Secondo quanto raccontano i volontari, un cane anziano e malato sarebbe stato trovato agonizzante e in fin di vita in uno dei parchi cittadini. "Il povero animale - raccontano gli operatori della Lega nazionale per la difesa del cane - non riusciva a muoversi e aveva la lingua e la bocca mangiati dalle larve. I soccorritori lo hanno immediatamente portato da un veterinario che però non ha potuto fare altro che provvedere all’eutanasia, perché per non c’era niente altro da fare. Stando alle prime ricostruzioni e indagini, il cane, molto anziano e malato, sarebbe stato buttato dal balcone dai proprietari per non pagare l’eutanasia. Poi, non essendo morto a seguito della caduta, sarebbe stato spostato in un parco e abbandonato lì agonizzante ad aspettare la morte. L’esame autoptico stabilirà se le fratture e le ferite presentate dal cane sono compatibili con una tale ipotesi. L’identità del cane, che ovviamente non aveva microchip, e dei proprietari sembra essere stata confermata da alcuni testimoni".

Pietro Rosati, presidente della Lega nazionale del cane, ha voluto vederci chiaro e ha promesso di presentare denuncia sull'accaduto.

"Tra l’altro, da quanto ci è stato riferito - dice Rosati - la famiglia in questione era da tempo seguita dai servizi sociali”, prosegue Rosati. “A tal proposito ho scritto una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, affinché solleciti una maggiore attenzione agli animali delle famiglie in difficoltà da parte degli assistenti sociali. Purtroppo attualmente le situazioni di degrado o disagio che coinvolgono animali – a tutti gli effetti membri del nucleo familiare – vengono segnalate solo quando è troppo tardi. Se gli assistenti sociali coinvolgessero maggiormente le tante associazioni animaliste riconosciute e operanti sul territorio si potrebbero risolvere per tempo tanti problemi e prevenire azioni come questa"

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