Tutti gli altri sono stati assolti

Buco nei conti Rcs: otto anni all'aronese Laura Bertinotti

Le accuse per le otto persone coinvolte erano a vario titolo di truffa aggravata, malversazione a danno dello Stato e altri reati fiscali.

Buco nei conti Rcs: otto anni all'aronese Laura Bertinotti
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Buco nei conti Rcs: otto anni e otto mesi all'aronese Laura Bertinotti, è stata condannata solo lei.

Laura Bertinotti condannata

"Processo Rcs": 8 anni e 8 mesi a Laura Bertinotti. E' questa la condanna inflitta  giovedì 19, dai giudici della IV sezione penale del tribunale di Milano all'ex impiegata amministrativa di "Rcs Sport", l'aronese Laura Bertinotti. Lo scorso 13 giugno il pubblico ministero Adriano Scudieri aveva chiesto pene da 3 mesi fino a 5 anni e 9 mesi di reclusione e la richiesta più alta era stata proprio per l’imputata principale. Le accuse per le otto persone coinvolte - solo l'aronese è stata condannata - erano a vario titolo di truffa aggravata, malversazione a danno dello Stato e altri reati fiscali.

Le indagini

Le indagini condotte dagli uomini della Guardia di finanza si erano concluse nel 2015, dopo che due anni prima era stata la stessa società del gruppo del "Corriere della Sera" e della "Gazzetta dello Sport", nota per organizzare il Giro d'Italia e altre manifestazioni di richiamo, a sporgere denuncia tramite un suo dirigente.

Stando alle accuse, le persone coinvolte si sarebbero appropriate di circa 15 milioni di euro nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013. Il denaro, versato da Rcs Sport a una decina di associazioni e Comitati legati alla società per organizzare eventi sportivi sponsorizzati, era scomparso dalle casse della società. Un fiume di soldi di cui in buona parte si sono perse le tracce. I giudici nei confronti della Bertinotti hanno disposto, tra l'altro, la confisca diretta e per equivalente dei beni che costituiscono profitto del reato relativi a un capo di imputazione, oltre 15.500 euro, e il sequestro conservativo di beni mobili e immobili in favore di Rcs Sport, tra le parti civili, per un importo pari a 200mila euro e in favore del Consorzio Milano per oltre 51 6mila euro.

Condannata l'aronese -che si presume farà ricorso in Appello tramite i suoi legali e che è stata comunque assolta da una serie di imputazioni-  in primo grado sono stati invece assolti tutti gli altri imputati, ex dirigenti di Rcs e di società, ovvero Enrico Busto, Michele Napoli, Michele Acquarone, Giacomo Catano, Lorenzo Eugenio, Maria De Salvo e Enrico Mazzei.

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