Borgo Ticino: fermati nella notte dei pescatori abusivi
Avevano un bottino tra i settanta e gli ottanta chili di carpe e siluri sul furgone
Avevano un bottino tra i settanta e gli ottanta chili di carpe e siluri sul furgone
Gli agenti della polizia stradale di Novara hanno fermato, nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 maggio, un furgone sulla bretella che collega l'Autolaghi all'Autotrafori, nel territorio comunale di Borgo Ticino. Il mezzo, un autocarro Nissan bianco, era condotto da un ventenne di nazionalità rumena residente a Varese. Nel retro del furgone, nel vano destinato al carico, in alcuni secchi c'erano tra i settanta e gli ottanta chili di carpe e siluri. Il pesce era stato pescato probabilmente nel fiume Tanaro, senza il rispetto delle regole in vigore, iniziando dall'uso di strumenti non a norma per la pesca. Sul furgone con il conducente erano presenti altre due persone, residenti a Bregano. Agli agenti hanno spiegato di provenire dalla provincia di Alessandria, ma non hanno saputo fornire l'esatto luogo in cui il pesce era stato pescato. Immediatamente il pesce è stato distrutto, e la polizia ha sequestrato il mezzo perché a bordo c'erano più persone di quanto consentito: uno era infatti nel vano destinato al carico del furgone, assieme ai tre secchi con il pescato, due gommoni con remi, due reti da pesca, un cavo elettrico, una bobina e due batterie.