Lutto

Borgo Ticino addio a Giuse, era la moglie del "dottore delle caramelle"

Insieme al marito ha formato un duo inseparabile

Borgo Ticino addio a Giuse, era la moglie del "dottore delle caramelle"
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Borgo Ticino addio a Giuseppina Zanotti, per anni ha lavorato fianco a fianco con il marito, il dottor Carlo Bojeri.

Borgo Ticino addio a Giuse

In tanti in questi giorni si sono stretti al dolore della famiglia di Giuseppina Zanotti, scomparsa a 75 anni. La donna era estremamente conosciuta in tutta Borgo Ticino, soprattutto a causa del legame indissolubile che ha sempre avuto con il marito Carlo Bojeri, medico condotto del paese, particolarmente amato da tutti i borgoticinesi. Tutti nella zona la chiamavano Giuse e al fianco del marito ha lasciato veramente il segno nel ricordo di tutti i borgoticinesi.

Il ricordo dei figli

"La mamma si è trasferita a Borgo Ticino - raccontano i figli Silvia e Mario - nel 1966, quando ha sposato il papà e lui ha preso servizio proprio qui in paese, andando a sostituire il medico condotto che lo aveva preceduto. Si sono trasferiti qui da Cavagliano, frazione di Bellinzago Novarese, dove si erano conosciuti". E poi sono nati i due figli, a formare una famiglia che è sempre stata molto unita. "Mamma - continuano i figli - è sempre stata casalinga, più per scelta del papà che per una sua decisione personale. In realtà era una vera e propria segretaria personale di suo marito. Allora la professione di medico condotto in un paese come Borgo Ticino era molto diversa da oggi. C’era un rapporto differente con le persone, un legame molto diretto. E c’era bisogno di mantenere la reperibilità 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Così la mamma era sempre disponibile per rispondere al telefono, prendere nota delle emergenze e organizzare il lavoro di nostro padre per non lasciare indietro nessuno".

Un duo inseparabile

Il dottor Bojeri e sua moglie iniziarono presto a farsi voler bene da tutti i borgoticinesi. Tutti potevano chiamarli in qualsiasi momento e per qualsiasi emergenza. In paese il medico iniziò a essere chiamato "il dottore delle caramelle", soprattutto per la sua capacità di relazionarsi ai pazienti più piccoli, ai bambini, a cui in quel periodo i medici di paese somministravano tutte le vaccinazioni. Il dottor Bojeri esercitò fino al 2001, ma riuscì a godersi la pensione molto poco. Nel 2005 infatti morì, lasciando vedova la sua Giuse.

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