Bonifica cava della Romentino Inerti: «A pagare non siano i cittadini»

ROMENTINO - Ora che il processo per presunto traffico illecito di rifiuti alla cava della Romentino Inerti si è concluso con sei assoluzioni, l’Amministrazione comunale guarda al futuro con una certa preoccupazione. Che ne sarà del sito di via Torre Mandelli dove sono stati ritrovati rifiuti che lì non dovevano essere? Chi effettuerà la bonifica? «È stata messa la parola fine – commenta il sindaco Alessio Biondo – a un processo molto complicato. Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza ma allo stato attuale dei fatti emergono due fatti chiari. Che lì è stato conferito del materiale non conforme e che le persone accusate non l’hanno portato lì. Se umanamente ci fa piacere che persone accusate siano state assolte, a noi come Comune la preoccupazione rimane tutta. L’assoluzione conferma che qualcuno ha fatto della cava una discarica abusiva. La cosa non si chiama traffico illecito di rifiuti, bensì discarica ma per l’Amministrazione comunale non cambia nulla. A questo punto si apre una serie di interrogativi. Cosa succederà in cava? Chi farà la bonifica? E soprattutto sarà possibile accertare ulteriori responsabilità? Non si tratta di essere contenti o meno. Noi ci siamo costituiti come parte civile quale atto dovuto, ben sapendo che lì i rifiuti c’erano come fanghi di cartiera, metalli pesanti, fresato d’asfalto. Di qui la nostra richiesta di risarcimento per procedere con la bonifica. Aspettiamo di leggere le motivazioni per capire quali margini di manovra ci siano. Non entriamo nel merito dell’assoluzione, non è questo il tema che ci interessa, resta il fatto che sono stati trovati rifiuti che non dovevano essere conferiti e bisogna capire chi li porterà via. Speriamo che a pagare la bonifica non siano i cittadini di Romentino».
Eleonora Groppetti
ROMENTINO - Ora che il processo per presunto traffico illecito di rifiuti alla cava della Romentino Inerti si è concluso con sei assoluzioni, l’Amministrazione comunale guarda al futuro con una certa preoccupazione. Che ne sarà del sito di via Torre Mandelli dove sono stati ritrovati rifiuti che lì non dovevano essere? Chi effettuerà la bonifica? «È stata messa la parola fine – commenta il sindaco Alessio Biondo – a un processo molto complicato. Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza ma allo stato attuale dei fatti emergono due fatti chiari. Che lì è stato conferito del materiale non conforme e che le persone accusate non l’hanno portato lì. Se umanamente ci fa piacere che persone accusate siano state assolte, a noi come Comune la preoccupazione rimane tutta. L’assoluzione conferma che qualcuno ha fatto della cava una discarica abusiva. La cosa non si chiama traffico illecito di rifiuti, bensì discarica ma per l’Amministrazione comunale non cambia nulla. A questo punto si apre una serie di interrogativi. Cosa succederà in cava? Chi farà la bonifica? E soprattutto sarà possibile accertare ulteriori responsabilità? Non si tratta di essere contenti o meno. Noi ci siamo costituiti come parte civile quale atto dovuto, ben sapendo che lì i rifiuti c’erano come fanghi di cartiera, metalli pesanti, fresato d’asfalto. Di qui la nostra richiesta di risarcimento per procedere con la bonifica. Aspettiamo di leggere le motivazioni per capire quali margini di manovra ci siano. Non entriamo nel merito dell’assoluzione, non è questo il tema che ci interessa, resta il fatto che sono stati trovati rifiuti che non dovevano essere conferiti e bisogna capire chi li porterà via. Speriamo che a pagare la bonifica non siano i cittadini di Romentino».
Eleonora Groppetti