Birba, massacrata di botte nei boschi del Ticino

La cagnolina è stata trovata in fin di vita da un "runner" a Galliate.

Birba, massacrata di botte nei boschi del Ticino
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Dopo le prime cure sta già dando buoni segnali di ripresa, ma quasi certamente non tornerà più a camminare. La piccola Birba, la cagnolina ritrovata nei boschi del Ticino ridotta in fin di vita dalla mano dell’uomo, ora ha bisogno dell’aiuto di tutti per continuare le cure. A lanciare l’appello è Daniela Monfroglio, presidente dell’associazione Amici dei gatti di Galliate.

Massacrata di botte, non camminerà più

«La cagnetta è stata massacrata di botte: le hanno rotto la testa, la coda, il bacino e leso le ultime vertebre dorsali... Solo grazie alla sua grande voglia di vivere e a un “angelo” che ha incontrato sulla sua strada dopo tanta cattiveria è riuscita a salvarsi».
A trovare Birba ormai allo stremo è stato un giovane che stava correndo nei boschi del Ticino e che l’ha subito portata alla clinica di Granozzo. «Grazie al pronto intervento dei veterinari - dice ancora Monfroglio - è qua, è viva ed è sotto antidolorifici. Sembrava davvero impossibile che potesse farcela, ma Birba ha una grande volontà di vivere. E’ buona e ha due occhi tenerissimi».
Cosa le sia successo di preciso non si sa. Quel che è certo è che la cagnolina risulta microchippata (Birba è proprio il suo nome, con il quale è registrata all’anagrafe canina) e di proprietà di un pastore della zona che però è deceduto qualche settimana fa. Chi è dunque l’autore di tanta brutalità, probabilmente, non si saprà mai. La Polizia municipale di Galliate ha aperto un fascicolo contro ignoti per maltrattamenti.
Intanto però Birba non ha nessuna intenzione di smettere di lottare: «Ha ricominciato a mangiare e ama tantissimo le coccole. I neurologi però ci hanno confermato che ci sono molte probabilità che resti paralizzata... Gli sfinteri stanno riprendendo pian piano le funzionalità, ma temiamo proprio che gli arti rimarranno così. Per intanto, dalla clinica veterinaria di Granozzo ieri è stata mandata a Torino, per la riabilitazione. E poi solo il tempo potrà dire come andranno le cose».

Appello per pagarle le cure

Ora però la priorità è una: pagare le cure alla povera bestiola. Per questo Monfroglio lancia un appello a chiunque voglia contribuire. «Bisognerà pagare la clinica, la riabilitazione e, successivamente, pensare ad acquistarle un carrellino. Serviranno almeno 4.000 euro».
Chi volesse contribuire a ridare a Birba una speranza di vita, può effettuare una donazione sul conto corrente intestato alla Protezione animali di Galliate - Amici dei gatti, con le seguenti coordinate: IT20-G-05034-10102-000000004447, Banco BPM-Ag 2, via Andrea Costa - Novara, indicando “Aiuto per Birba” e gli estremi per la ricevuta e i ringraziamenti. In alternativa, è possibile passare direttamente al Gattile di Galliate. Per ulteriori informazioni: 3477944349 con WhatsApp o sms, oppure 338-4604776.
l.c.

Commenti
Guido

Bisogna fargli fare la fine che gli hanno fatto fare a Birba! Solo che per fortuna lei è sopravvissuta chi è stato bisogna accertarsi che muoia perchè per questa gente non bisogna avere pietà italiani o stranieri che siano anche se c è chi dice come pensavo che non sono italiani e qui mi fermo se no vado giù troppo pesante! Dai Birba io il bonifico l ho fatto speriamo che serva per poterti rivedere camminare!

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