Benessere organizzativo all'università di Novara

Nell’anno che celebra il proprio Ventennale, l’Università del Piemonte Orientale vanta questo importnate primato.

Benessere organizzativo all'università di Novara
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Benessere organizzativo di studenti, docenti e personale tecnico amministrativo: nell’anno che celebra il proprio Ventennale, l’Università del Piemonte Orientale vanta questo primato.

Il benessere organizzativo

Si tratta di un progetto pilota che prende le mosse da quanto la Conferenza di Bilbao nel 2002 e successivamente il Dipartimento della Funziona Pubblica nel 2003 avevano posto sotto i riflettori. La società dell’incertezza profetizzata dal filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman era divenuta una realtà. Il problema di salute e sicurezza generato dallo stress correlato al lavoro non poteva più essere trascurato o sottostimato.

L’attenzione che l’UPO ha deciso di rivolgere al benessere organizzativo costituisce una piccola ancora di salvezza e un’eccellenza. La professoressa Patrizia Zeppegno – titolare della Cattedra di Psichiatria a Novara – coordina un programma che si articola in tre iniziative distinte.

 

Lo sportello di Counseling è un fiore all’occhiello dell’Università fin dalla sua istituzione. Ha sempre avuto l’obiettivo di accogliere gli studenti che chiedono aiuto, valutare il loro specifico tipo di disagio e cercare di proporre iniziative di sostegno.  Solo all’UPO il servizio è strutturato con medici specializzati in psichiatria o in psicologia clinica e psicoterapeuti.

I corsi di training autogeno sono invece già partiti, registrando un apprezzamento immediato, tanto da esaurire subito i posti disponibili.

Il terzo step del progetto prevede l’attivazione di giornate formative con l’obiettivo di sviluppare competenze relazionali che consentano di affrontare lo stress lavoro-correlato, migliorare le capacità comunicative, affrontare fenomeni di burn out e gestire lo stress da sportello.

 

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