Il caso

Aronese a processo: il gatto della vicina finì nella sua tagliola

L'uomo aveva installato il dispositivo per difendersi dalle incursioni degli animali selvatici

Aronese a processo: il gatto della vicina finì nella sua tagliola
Pubblicato:

Un aronese è finito a processo in tribunale dopo che il gatto dei suoi vicini di casa si era ferito finendo nella tagliola che lui aveva installato nella sua proprietà.

Un caso insolito

E’ a processo al tribunale di Verbania, competente per territorio, un aronese chiamato a rispondere di maltrattamento di animali per fatti avvenuti nel settembre dello scorso anno. Secondo quanto emerso, l’uomo, a quanto sembra esasperato per le continue scorribande di animali selvatici nel giardino di casa che a suo dire veniva così rovinato, aveva installato una trappola con tanto di filo spinato e presenza di una tagliola.

L'incidente con il gatto della vicina

Il gatto di una vicina, la stessa che poi ha presentato denuncia presso gli uffici della procura di corso Europa a Pallanza, era rimasto incastrato e successivamente il veterinario da cui si era recata la proprietaria aveva dovuto operarlo. La chiusura fulminea delle due mezzelune di metallo, così è emerso, gli aveva infatti provocato la frattura dell’osso d’una zampa.

In corso il processo a Verbania

Dopo gli accertamenti da parte della polizia locale e il sequestro della tagliola “incriminata”, gli inquirenti hanno contestato all’aronese di aver utilizzato mezzi di dissuasione estremi. Da lì il processo che è tuttora in corso di svolgimento a Verbania. La proprietaria del gatto si è costituita parte civile.
Il reato di maltrattamenti è punito in caso di condanna con la reclusione da 3 a 18 mesi o con una multa da 5 mila a 30 mila euro.

Seguici sui nostri canali