Arona, Legambiente: "Lavori alle Rocchette provocheranno danno ambientale"
Il sindaco rimanda le accuse al mittente

"I lavori di innalzamento delle Rocchette provocheranno un grave danno ambientale". Nuovo scontro fra il circolo locale di Legambiente e l'amministrazione comunale. Dopo i prodotti inquinanti utilizzati, in principio, per la sanificazione delle strade aronesi, ecco che il terreno di scontro, questa settimana, è la riproduzione dei pesci.
Legambiente vs Amministrazione
"Legambiente e la Federazione della pesca sportiva lanciano l’allarme sugli impatti ambientali che possono avere in questo periodo i lavori di innalzamento della spiaggia delle Rocchette ad Arona, di cui l’amministrazione ha recentemente annunciato l’apertura del cantiere spiegano dal circolo - Il progetto, approvato a fine 2017 e nel febbraio 2018, prevede una serie di opere programmate in varie fasi di intervento, tra cui la costruzione di una scogliera, la sistemazione e il livellamento della spiaggia e la formazione di una rampa con funzioni di scivolo di alaggio delle imbarcazioni. Non esprimiamo in linea di massima un parere contrario all’opera, evidenziamo invece il grave danno ambientale all’ecosistema lacustre che provocherebbero dei lavori edili effettuati direttamente nell’alveo del lago di quest’area, proprio in questi mesi che vedono la piena attività di riproduzione di alcune importanti specie ittiche>. E più nel dettaglio: <Maggio e giugno sono i mesi della riproduzione del pesce persico, dell’agone, del cavedano, della tinca e in particolare delle alborelle, una specie che riveste un ruolo di primaria importanza nel contesto della fauna ittica dei laghi prealpini, sia dal punto di vista faunistico, sia da quello ecologico per la tutela della biodiversità, che attualmente - per diverse cause - è in forte difficoltà rispetto ad altre specie invasive, che da alcuni anni si sono diffuse anche nel lago Maggiore".
La replica di Gusmeroli
Il sindaco Alberto Gusmeroli replica: "Il progetto è rispettoso dell’ambiente e ha ottenuto tutte le autorizzazioni. È stato pubblicato a norma di legge. La gara anch’essa era pubblica e nessuno ha mai fatto rilievi. Abbiamo rinviato i lavori per il Coronavirus, ora sono iniziati da una settimana con cantiere in essere e viene fatto il comunicato stampa di bloccare tutto. Peraltro la parte interessata è pochissima rispetto alla possibilità di nidificazione delle alborelle, riguarda solo poca riva e comunque dovremmo finire i lavori prima della stessa nidificazione. A settembre/ottobre il Lago solitamente sale ed è impossibile eseguirli. A noi sembra la scelta più ragionevole non bloccare i lavori lasciando il cantiere in essere per così tanti mesi".