Apriamo i porti, sindacati in piazza a Novara e Verbania
Contro le scelte del ministro Salvini in materia di immigrazione.

Apriamo i porti, sindacati in piazza a Novara e Verbania contro le scelte del ministro Salvini in materia di immigrazione.
Apriamo i porti, sindacati in piazza
Oltre cento persone hanno preso parte, l’altro ieri, al presidio promosso anche a Novara (un altro si svolgeva contemporaneamente a Verbania) dalle tre principali sigle sindacali confederali tenutosi in piazza Gramsci per protestare contro la decisione del Governo di “chiudere i porti”, ma più in generale contro le prime scelte in materia di immigrazione adottate dal neo ministro dell’Interno Matteo Salvini. Sotto l’hashtag #restiamoumani anche nei capoluoghi delle nostre due province, come del resto in tante altre città italiane, sono stati insomma parecchi a partecipare.
«Quello che sta succedendo in queste ore a oltre seicento esseri umani a bordo della nave “Aquarius” è intollerabile», ha detto il segretario generale della Cgil Novara e Vco Attilio Fasulo a nome anche dei colleghi di Cisl Piemonte Orientale Luca Caretti e Vittorio Roberto di Uil Novara e Vco. E ancora: «E’ inaccettabile che l’Italia neghi il diritto di soccorso ed usi i migranti come “scudi umani” nei confronti dell’Europa».
#restiamoumani
I tre sindacati confederali immaginano «un Paese diverso, democratico, solidale e accogliente. Uno Stato che abbia la forza di progettare politiche serie per la soluzione di problemi. Un’azione strutturata, che ci permetta di restare umani e, allo stesso tempo, favorire l’accoglienza in maniera unitaria ed efficace». Fasulo ha concluso ricordando come Cgil, Cisl e Uil sostengano «tutti quei sindaci delle città portuali italiane che in queste ore hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere la nave “Aquarius”, mentre sul piano europeo volgiamo contrastare in maniera forte e decisa la deriva razzista che sta caratterizzando sempre più marcatamente le politiche dell’immigrazione». Silvia Zani, esponente di “Emergency”, tra le altre cose, ha voluto invece fare suo un pensiero del pontefice ricordando che «prima di tutto ci troviamo di fronte a delle persone e non a dei semplici “numeri”».
Presenti anche esponenti del Pd e Liberi e Uguali
In piazza, insieme a tanti cittadini comuni, diversi attivisti e qualche esponente politico locale. Per il Pd si sono visti la presidente regionale Giuliana Manica, quello provinciale Luigi Martinoli con il segretario Sergio De Stasio, il consigliere regionale Mimmo Rossi. In piazza anche un esponente di Liberi e Uguali Massimo Bosio. «La nostra presenza qui in una giornata come quella di oggi è importante - ha detto De Stasio - perché vogliamo sottolineare la pericolosità di un Governo che presenta “velature” fasciste. Auspichiamo l’individuazione di un politica comune con l’Europa su questo tema, perché è in questa sede che si deve individuare la soluzione a questo problema».
Luca Mattioli
Perché ognuno di quelle persone che manifestavano in piazza per la chiusura dei porti non si portano a casa, in maniera gratuita, uno dei profughi che sbarcano? Pura utopia, in piazza non si scende a manifestare esponendo bandiere di varie ideologie.
Bene, allora chiunque era in piazza si prenda un'immigrato e lo porti pure a casa sua a costo zero per la comunità. Poi ne riparliamo.