Anche i volontari della Cri di Novara prendono parte ai soccorsi nelle zone terremotate
Organizzati dalla Croce Rossa Italiana le zone terremotate

Organizzati dalla Croce Rossa Italiana le zone terremotate
Domenica scorsa sono rientrati i Volontari Simone Bergantin e il dott. Massimo Penuti dal campo di Ancarano di Norcia.
Simone, Volontario da circa un anno, in forza presso il gruppo Giovani della CRI di Novara è stato impiegato per la logistica del campo: “Mio padre ha fatto il vigile del fuoco e spesso mi ha raccontato di quelle situazioni, ma i racconti e la realtà sono cose completamente diverse. Non puoi capire, fin che non ci sei dentro”
Presso il campo ha aiutato nell’organizzazione dei tre pasti quotidiani per circa un centinaio di persone, preparati presso il tendone adibito a cucina, nella manutenzione delle tende e delle tesostrutture.
Il Dott. Massimo Penuti ha gestito un ambulatorio medico al campo. “I rischi più grossi in situazioni simili, dove è particolarmente difficile mantenere alto il livello di igiene, sono la diffusione di epidemie; numerosi infatti i casi di gastroenteriti. “La gente, ancora shoccata dalla tragedia e molto legata al territorio, e alla volontà di non separarsi dai propri nuclei familiari, ha reso più complicato del previsto la cura di persone le cui condizioni di salute avrebbero richiesto un’ospedalizzazione”. Penuti dice che tuttavia si è sentito “Un medico di famiglia, in famiglia”.