Aggredita dal marito, chiama i carabinieri

Aggredita dal marito, chiama i carabinieri
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PISANO – Aggredita dal marito e, temendo per la propria incolumità, una trentenne originaria di Verbania ma residente a Pisano, nel Novarese, questa mattina, domenica 13 dicembre, ha approfittato dell’uscita di casa dell’uomo e ha disperatamente chiesto aiuto ai carabinieri, componendo il 112.

La pattuglia della Stazione Carabinieri di Lesa, giunta dopo pochi minuti sul posto, ha constatato l’avvenuta aggressione e lo stato di choc della donna, che singhiozzava ed era dolorante. Di lì a poco rientrava a casa l’uomo e, nonostante il tentativo di conciliazione dei militari, riprendeva la lite (questa volta solo verbale) tra la coppia.
Non è sfuggito però ai Carabinieri parte del contenuto della discussione, nel corso della quale la giovane minacciava di rivelare il fatto che il marito detenesse delle armi.
Messo alle strette, davanti alle sue responsabilità, L.G., 37enne nativo di Varese, dopo una prima fase di reticenza e dopo che i carabinieri trovavano nella sua auto un coltello e un machete, ha ammesso di possedere delle armi da fuoco. Ha così condotto i carabinieri in una cascina nella campagna di Oleggio Castello, dove, nelle adiacenze, dissotterrava un involucro di plastica contenente un fucile completo di baionetta, una pistola lancia razzi e varie cartucce da caccia e da moschetto.
Il mini arsenale è stato sequestrato in attesa degli accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza delle armi.
La giovane moglie è stata sottoposta alle cure del caso al Pronto Soccorso dell’ospedale di Verbania, dove i sanitari le hanno riscontrato contusioni multiple. L.G. è stato arrestato e risponderà alla magistratura di Verbania di detenzione illegale di armi, lesioni personali e minacce.

mo.c.

PISANO – Aggredita dal marito e, temendo per la propria incolumità, una trentenne originaria di Verbania ma residente a Pisano, nel Novarese, questa mattina, domenica 13 dicembre, ha approfittato dell’uscita di casa dell’uomo e ha disperatamente chiesto aiuto ai carabinieri, componendo il 112.

La pattuglia della Stazione Carabinieri di Lesa, giunta dopo pochi minuti sul posto, ha constatato l’avvenuta aggressione e lo stato di choc della donna, che singhiozzava ed era dolorante. Di lì a poco rientrava a casa l’uomo e, nonostante il tentativo di conciliazione dei militari, riprendeva la lite (questa volta solo verbale) tra la coppia.
Non è sfuggito però ai Carabinieri parte del contenuto della discussione, nel corso della quale la giovane minacciava di rivelare il fatto che il marito detenesse delle armi.
Messo alle strette, davanti alle sue responsabilità, L.G., 37enne nativo di Varese, dopo una prima fase di reticenza e dopo che i carabinieri trovavano nella sua auto un coltello e un machete, ha ammesso di possedere delle armi da fuoco. Ha così condotto i carabinieri in una cascina nella campagna di Oleggio Castello, dove, nelle adiacenze, dissotterrava un involucro di plastica contenente un fucile completo di baionetta, una pistola lancia razzi e varie cartucce da caccia e da moschetto.
Il mini arsenale è stato sequestrato in attesa degli accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza delle armi.
La giovane moglie è stata sottoposta alle cure del caso al Pronto Soccorso dell’ospedale di Verbania, dove i sanitari le hanno riscontrato contusioni multiple. L.G. è stato arrestato e risponderà alla magistratura di Verbania di detenzione illegale di armi, lesioni personali e minacce.

mo.c.

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