«Adesso non vogliamo fermarci»

«Adesso non vogliamo fermarci»
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NOVARA - Il Novara è pronto alla volata finale. Dieci partite, sette tutte d’un fiato nel mese di aprile per cullare un sogno inimmaginabile fino a due mesi fa.Dopo lo 0-0 di Bari gli azzurri non sono certo appagati, come ha spiegato Andrea Mantovani: «Affrontiamo questo momento della stagione con grande consapevolezza dei nostri mezzi - ha spiegato - Da gennaio abbiamo intrapreso un percorso importante, trovando la quadratura di una squadra solida e la continuità nei risultati».Una solidità emersa con chiarezza al “San Nicola”«A Bari abbiamo saputo controbattere ad una grande squadra con grinta, compattezza di gruppo e unità di intenti. Tutti dati molto confortanti nel momento giusto della stagione. Ad aprile la classifica può essere stravolta, nel bene o nel male. Noi arriviamo con una buona condizione, fisica e menrale».Insomma, non lascerete niente di intentato«Saranno i dettagli a fare la differenza, ci sono 12 squadre che possono ambire alle prime posizioni. Giocando spesso verrà fuori anche la stanchezza e la qualità della rosa. Ci sono tutte le possibilità per fare bene: abbiamo giocatori intercambiabili, siamo forti fisicamente. Insomma, possiamo dire la nostra».A partire dalla sfida di domani al “Piola” con il fanalino di coda Ternana«Una partita da prendere con le molle. Loro arrivano in fiducia  e dopo tre settimane di ritiro sono in ripresa, con  sei punti negli ultimi tre match. Noi dobbiamo mettere in campo la nostra voglia di vincere, tre punti possono essere fondamentali, determinanti in vista degli scontri diretti che ci attenderanno successivamente».La rinascita del Novara, guarda caso, è coincisa con il ritorno in campo di Mantovani«Da novembre la squadra ha trovato uno schema su cui poggiare, riacquistando equilibrio e solidità e sfruttando un’organizzazione difensiva importante, con meccanismi oliati. Siamo a buon punto, ma non vogliamo fermarci qui, il libro è ancora tutto da scrivere. Come tutti i miei compagni vorrei rendere importante questa stagione, sappiamo che non possiamo abbassare la guardia».In tempi non sospetti il difensore ha sempre creduto in questo gruppo«Ogni settimana, con il lavoro, dimostra di avere ottime potenzialità. Non abbiamo primedonne, siamo compatti e ci alleniamo con umiltà e consapevolezza. Abbiamo giocatori che sono un lusso per questa categoria».A quasi 33 anni Mantovani ha ancora voglia di stupire«C’è sempre da imparare e migliorare per tirare fuori qualcosa in più. Personalmente mi sono adattato a questa categoria, badando meno al lato estetico e molto di più a concretezza e cattiveria agonistica».Paolo De Luca

NOVARA - Il Novara è pronto alla volata finale. Dieci partite, sette tutte d’un fiato nel mese di aprile per cullare un sogno inimmaginabile fino a due mesi fa.Dopo lo 0-0 di Bari gli azzurri non sono certo appagati, come ha spiegato Andrea Mantovani: «Affrontiamo questo momento della stagione con grande consapevolezza dei nostri mezzi - ha spiegato - Da gennaio abbiamo intrapreso un percorso importante, trovando la quadratura di una squadra solida e la continuità nei risultati».Una solidità emersa con chiarezza al “San Nicola”«A Bari abbiamo saputo controbattere ad una grande squadra con grinta, compattezza di gruppo e unità di intenti. Tutti dati molto confortanti nel momento giusto della stagione. Ad aprile la classifica può essere stravolta, nel bene o nel male. Noi arriviamo con una buona condizione, fisica e menrale».Insomma, non lascerete niente di intentato«Saranno i dettagli a fare la differenza, ci sono 12 squadre che possono ambire alle prime posizioni. Giocando spesso verrà fuori anche la stanchezza e la qualità della rosa. Ci sono tutte le possibilità per fare bene: abbiamo giocatori intercambiabili, siamo forti fisicamente. Insomma, possiamo dire la nostra».A partire dalla sfida di domani al “Piola” con il fanalino di coda Ternana«Una partita da prendere con le molle. Loro arrivano in fiducia  e dopo tre settimane di ritiro sono in ripresa, con  sei punti negli ultimi tre match. Noi dobbiamo mettere in campo la nostra voglia di vincere, tre punti possono essere fondamentali, determinanti in vista degli scontri diretti che ci attenderanno successivamente».La rinascita del Novara, guarda caso, è coincisa con il ritorno in campo di Mantovani«Da novembre la squadra ha trovato uno schema su cui poggiare, riacquistando equilibrio e solidità e sfruttando un’organizzazione difensiva importante, con meccanismi oliati. Siamo a buon punto, ma non vogliamo fermarci qui, il libro è ancora tutto da scrivere. Come tutti i miei compagni vorrei rendere importante questa stagione, sappiamo che non possiamo abbassare la guardia».In tempi non sospetti il difensore ha sempre creduto in questo gruppo«Ogni settimana, con il lavoro, dimostra di avere ottime potenzialità. Non abbiamo primedonne, siamo compatti e ci alleniamo con umiltà e consapevolezza. Abbiamo giocatori che sono un lusso per questa categoria».A quasi 33 anni Mantovani ha ancora voglia di stupire«C’è sempre da imparare e migliorare per tirare fuori qualcosa in più. Personalmente mi sono adattato a questa categoria, badando meno al lato estetico e molto di più a concretezza e cattiveria agonistica».Paolo De Luca