ARONA – Il museo civico archeologico aronese intitolato a Khaled Asaad. Con una delibera di Giunta l’Amministrazione ha infatti deciso di proporre l’intitolazione del museo di piazza San Graziano all’archeologo 82enne ucciso dall’Isis con un’esecuzione lo scorso 18 agosto nella città della Siria, Palmira, “la sposa del deserto”, davanti alla folla. Studioso ed ex capo della direzione generale dell’antichità e dei musei dell’antica città romana, che è patrimonio dell’Unesco, era stato decapitato dai miliziani dello Stato Islamico dopo essere stato preso e imprigionato. Era riuscito a nascondere centinaia di statue e reperti romani in un luogo sicuro. E’ a lui che si è pensato ad Arona come persona più rappresentativa per il museo archeologico. Il museo di Arona era stato inaugurato nel 1997 e di recente è stato “modernizzato”. Ospita reperti archeologici provenienti dalla città e dall’area del Basso Verbano. «Riteniamo che Khaled Assad, uno dei più importanti pionieri nel campo dell’archeologia in Siria del ventesimo secolo, con il proprio esempio e sacrificando la propria vita, abbia offerto al mondo intero un luminosissimo esempio di coraggio, amore per la conoscenza e il prossimo, fedeltà alla propria missione. Una persona che di fronte all’insensibilità, alla barbarie e alla crudeltà ha opposto la sua enorme dignità e la convinzione che la cultura sia un’arma ben più potente rispetto a tutti gli arsenali – ha spiegato il sindaco Alberto Gusmeroli- Abbiamo così voluto onorare la memoria di questo grande studioso e importante figura della cultura mondiale accogliendo anche la richiesta formale fatta all’Amministrazione dall’aronese Mauro Ramoni che chiedeva l’intitolazione di un luogo significativo all’archeologo. Abbiamo così pensato di individuare nel museo civico il giusto spazio, quale modesto ma indelebile segno di vicinanza della città a questo uomo, esempio universale di coraggio, amore per la cultura e la propria missione». L’ex assessore della Giunta Catapano, Simone Dulio in un post su Facebook ha voluto esprimere la sua opinione sulla scelta: «Sinceramente ho sempre pensato che strade e strutture cittadine debbano portare nomi significativi per la storia della città. Così è stato fatto, ad esempio, intitolando il Museo mineralogico ad Antonio Mora, che passò mezza vita a battersi per vederlo finalmente aperto, e la biblioteca civica a Carlo Torelli, che da sindaco promosse la sua sistemazione e vi destinò parecchi volumi».
m.n.b.
ARONA – Il museo civico archeologico aronese intitolato a Khaled Asaad. Con una delibera di Giunta l’Amministrazione ha infatti deciso di proporre l’intitolazione del museo di piazza San Graziano all’archeologo 82enne ucciso dall’Isis con un’esecuzione lo scorso 18 agosto nella città della Siria, Palmira, “la sposa del deserto”, davanti alla folla. Studioso ed ex capo della direzione generale dell’antichità e dei musei dell’antica città romana, che è patrimonio dell’Unesco, era stato decapitato dai miliziani dello Stato Islamico dopo essere stato preso e imprigionato. Era riuscito a nascondere centinaia di statue e reperti romani in un luogo sicuro. E’ a lui che si è pensato ad Arona come persona più rappresentativa per il museo archeologico. Il museo di Arona era stato inaugurato nel 1997 e di recente è stato “modernizzato”. Ospita reperti archeologici provenienti dalla città e dall’area del Basso Verbano. «Riteniamo che Khaled Assad, uno dei più importanti pionieri nel campo dell’archeologia in Siria del ventesimo secolo, con il proprio esempio e sacrificando la propria vita, abbia offerto al mondo intero un luminosissimo esempio di coraggio, amore per la conoscenza e il prossimo, fedeltà alla propria missione. Una persona che di fronte all’insensibilità, alla barbarie e alla crudeltà ha opposto la sua enorme dignità e la convinzione che la cultura sia un’arma ben più potente rispetto a tutti gli arsenali – ha spiegato il sindaco Alberto Gusmeroli- Abbiamo così voluto onorare la memoria di questo grande studioso e importante figura della cultura mondiale accogliendo anche la richiesta formale fatta all’Amministrazione dall’aronese Mauro Ramoni che chiedeva l’intitolazione di un luogo significativo all’archeologo. Abbiamo così pensato di individuare nel museo civico il giusto spazio, quale modesto ma indelebile segno di vicinanza della città a questo uomo, esempio universale di coraggio, amore per la cultura e la propria missione». L’ex assessore della Giunta Catapano, Simone Dulio in un post su Facebook ha voluto esprimere la sua opinione sulla scelta: «Sinceramente ho sempre pensato che strade e strutture cittadine debbano portare nomi significativi per la storia della città. Così è stato fatto, ad esempio, intitolando il Museo mineralogico ad Antonio Mora, che passò mezza vita a battersi per vederlo finalmente aperto, e la biblioteca civica a Carlo Torelli, che da sindaco promosse la sua sistemazione e vi destinò parecchi volumi».
m.n.b.