Futuro incerto

Acque agitate allo SportCube di Cameri

Acque agitate allo SportCube di Cameri
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Un inizio anno pieno di incertezza per i lavoratori e per gli abbonati della palestra gestita da Energie all’interno dello SportCube. Quelli che sembravano essere i primi venti di incertezza a metà del 2019, si sono trasformati in una bufera con la mancata conferma di Energie alla guida dello SportCube.

Acque agitate allo SportCube

Per cercare di far chiarezza su tutta la vicenda, intervengono il sindaco Giuliano Pacileo e l’assessore allo Sport Simone Gambaro.

«Sapevamo che questa fase di transizione non sarebbe stata semplice - commentano - ma come amministrazione abbiamo fin da subito preso i contatti sia con Energie sia con Sport Management Spa che si è aggiudicato il bando per la gestione dello SportCube per cercare di salvaguardare i posti di lavoro e la continuità di tutte le attività. Abbiamo avuto un incontro il 3 gennaio con i responsabili di Sport Management i quali si sono detti disponibili a procedere con dei colloqui per valutare la possibilità di assumere le persone che già lavorano ma ovviamente questo non spetta a noi stabilirlo. Infatti nel bando c’era la clausola per cui i lavoratori a tempo indeterminato dovevano essere reintegrati dal vincitore ma purtroppo in questo settore tutti, ad eccezione di 4 persone, hanno dei contratti a tempo determinato e quindi non possono usufruire di tale clausola. Per quanto riguarda gli abbonamenti erogati da Energie, spetta a loro decidere in che modo onorarli. Abbiamo sentito molte inesattezze in questi giorni e cerchiamo di ripercorrere l’iter che ci ha portato fin qui. Al momento dell’inaugurazione del nuovo palazzetto nel 2009, abbiamo traslato le convenzioni che già esistevano con le associazioni sportive e con Energie è stata stipulata una convenzione di gestione della zona fitness e di quella della piscina della durata di 10 anni ed è scaduta il 31/12/18. Abbiamo deciso di concedere una proroga di 6 mesi ad Energie e nel frattempo abbiamo lavorato a una stesura di un bando perché in questi anni sono cambiate alcune leggi e non è più possibile per gli enti locali stipulare convenzioni in cui si riscontra un ritorno economico, senza procedere alla creazione di un bando”.

Il bando

”Per questo - continuano gli amministratori - ci siamo rivolti a un professionista di Torino per la stesura di un bando che rispettasse tutti i requisiti di legge nel frattempo intervenuti. Il primo bando è stato emesso nel marzo del 2019, ha visto l’interessamento di 3 soggetti ma poi nessuna proposta concreta; eravamo sotto elezioni e quindi non avevamo la possibilità di rimodulare questo bando che è stato riproposto nel mese di giugno sempre con lo stesso risultato. Nel frattempo si è insediata una nuova maggioranza e siamo stati tutti concordi nel voler rivedere questo bando. Il 16 luglio - ricordano - è stata una giornata concitata perché quando abbiamo saputo che anche il secondo bando era andato deserto, gli uffici avevano paventato la chiusura della struttura. Soluzione che abbiamo deciso di evitare ad ogni costo ed abbiamo trovato un accordo con Energie non più per una proroga ma per un affidamento fiduciario fino al 31/12/19. In questa ultima fase, abbiamo concordato con Energie di dividere le spese energetiche e di pulizia al 50% e quindi non è proprio vero - come si legge nel comunicato - che i costi per loro sono quintuplicati ma diamo atto a loro dello sforzo che hanno fatto per onorare gli impegni presi».

Ma cosa cambia rispetto alla passata gestione?

«Prima era il Comune a farsi carico delle spese energetiche e di pulizia (sui 200/230.000 euro) a fronte del pagamento da parte di Energie di 20.000 euro di canone annuo; con questo bando invece sarà il nuovo gestore a farsi carico di queste spese a fronte di un contributo di 133.000 da parte comunale per la gestione della zona riservata alle attività delle associazioni sportive. Altro elemento importante è che sarà sempre il gestore a farsi carico delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il risparmio per le casse del Comune sarà notevole. L’assegnazione di questo bando ha la durata di 15 anni ed impegnerà il nuovo gestore ad investire nei primi 2 anni più di 1 milione di euro in migliorie alla struttura ed all’attrezzatura esistente”.

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