Abusi sessuali su bimbi, come riconoscerli e che fare?

Abusi (sessuali) su minori, sembrano non finire gli orrori emersi nell’ambito delle indagini per fare luce sulla morte di Fortuna, la bambina di sei anni spentasi il 24 giugno 2014 dopo un volo dall'ottavo piano di un palazzo al Parco Verde di Caivano, alle porte di Napoli. In carcere il presunto violentatore e assassino, l’inchiesta si allarga, svelando un giro di pedofilia con diverse vittime. E a dare il “la” gli stessi bimbi, con racconti e “segnali”, in primis disegni, che sembrano proprio raffigurare gli orrori. Anche le cronache locali spesso registrano brutte vicende di abusi su bambini, ultima (ma non isolata) quella del nonno finito alla sbarra l’altra settimana a Palazzo Fossati con l’accusa di aver pesantemente molestato le due nipotine. Va detto che è stato assolto, ma resta il fatto che ad accusarlo era stata proprio una delle due bimbe. Evidentemente, in questo caso, giudicata inattendibile. A una esperta di diritto minorile e di famiglia, l’avvocato Anna Livia Pennetta, abbiamo posto alcune domande di carattere generale, per capire come nascono certe inchieste, come muoversi, come gestire determinate situazioni.
p.v.
leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 14 maggio
Abusi (sessuali) su minori, sembrano non finire gli orrori emersi nell’ambito delle indagini per fare luce sulla morte di Fortuna, la bambina di sei anni spentasi il 24 giugno 2014 dopo un volo dall'ottavo piano di un palazzo al Parco Verde di Caivano, alle porte di Napoli. In carcere il presunto violentatore e assassino, l’inchiesta si allarga, svelando un giro di pedofilia con diverse vittime. E a dare il “la” gli stessi bimbi, con racconti e “segnali”, in primis disegni, che sembrano proprio raffigurare gli orrori. Anche le cronache locali spesso registrano brutte vicende di abusi su bambini, ultima (ma non isolata) quella del nonno finito alla sbarra l’altra settimana a Palazzo Fossati con l’accusa di aver pesantemente molestato le due nipotine. Va detto che è stato assolto, ma resta il fatto che ad accusarlo era stata proprio una delle due bimbe. Evidentemente, in questo caso, giudicata inattendibile. A una esperta di diritto minorile e di famiglia, l’avvocato Anna Livia Pennetta, abbiamo posto alcune domande di carattere generale, per capire come nascono certe inchieste, come muoversi, come gestire determinate situazioni.
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