A suo carico due processi per rapina, arrestato in Brasile da un anno e ancora non estradato

A suo carico due processi per rapina, arrestato in Brasile da un anno e ancora non estradato
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NOVARA, Non è ancora stato estradato e quindi si trova ancora in Brasile Gianluca Medina, il 43enne novarese raggiunto nello stato del Sud America e arrestato nel luglio dello scorso anno a seguito di un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte d’Appello di Torino. L’uomo, che ha una serie di processi pendenti per rapina a suo carico in Tribunale a Novara, si era reso latitante l’8 aprile 2014, da quando, per un cumulo di pena (6 anni, 4 mesi e 24 giorni per violazione della legge sugli stupefacenti, ricettazione e detenzione di armi per reati commessi in Lombardia e Piemonte), avrebbe dovuto andare in carcere.

Stando a quanto riferito in aula, martedì, dal suo legale, le ultime novità indicherebbero come la Corte non voglia più estradarlo. Così le due udienze fissate, una per la lettura solo della sentenza, un’altra per la discussione, sono state aggiornate a dicembre. Il primo è un processo per una rapina alla gioielleria “Affari d’oro” di Borgomanero. Il secondo riguarda una serie di rapine avvenute tra Novara, Biella e Vercelli, per cui il pm aveva chiesto 9 anni e l’assoluzione per il possesso di un’arma.

mo.c.


NOVARA, Non è ancora stato estradato e quindi si trova ancora in Brasile Gianluca Medina, il 43enne novarese raggiunto nello stato del Sud America e arrestato nel luglio dello scorso anno a seguito di un mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte d’Appello di Torino. L’uomo, che ha una serie di processi pendenti per rapina a suo carico in Tribunale a Novara, si era reso latitante l’8 aprile 2014, da quando, per un cumulo di pena (6 anni, 4 mesi e 24 giorni per violazione della legge sugli stupefacenti, ricettazione e detenzione di armi per reati commessi in Lombardia e Piemonte), avrebbe dovuto andare in carcere.

Stando a quanto riferito in aula, martedì, dal suo legale, le ultime novità indicherebbero come la Corte non voglia più estradarlo. Così le due udienze fissate, una per la lettura solo della sentenza, un’altra per la discussione, sono state aggiornate a dicembre. Il primo è un processo per una rapina alla gioielleria “Affari d’oro” di Borgomanero. Il secondo riguarda una serie di rapine avvenute tra Novara, Biella e Vercelli, per cui il pm aveva chiesto 9 anni e l’assoluzione per il possesso di un’arma.

mo.c.