A Parigi ritrovata la Seat nera usata per gli attentati dell’altro giorno

NOVARA – Aveva creato non poco allarme la notizia, diffusasi qualche ora fa, secondo cui la Seat Ibiza di colore nero con a bordo uno dei sospettati dell’attentato di Parigi fosse probabilmente entrata in territorio italiano e che la sua presenza potesse essere registrata sulle autostrade piemontesi e sulla tangenziale di Torino. Tutto è nato da una segnalazione della stradale alle Volanti a stare molto attente e a controllare se mai passasse un’auto con queste caratteristiche.
Le voci, fortunatamente, non sono risultate vere. L’autovettura è stata, infatti, ritrovata intorno alle 16 di oggi, lunedì 16 novembre, ancora in territorio francese, nel quartiere Montreuil. Non è, quindi, mai entrata sul territorio italiano.
La vettura ritrovata era proprio quella a cui si dava la caccia in tutto il Nord Italia, con note già diffuse dalle autorità competenti nell’immediatezza dei fatti parigini. L’auto sarebbe stata usata per compiere uno degli attacchi a esercizi commerciali della capitale francese.
L’auto era stata noleggiata in Belgio per un periodo compreso tra il 9 e il 16 novembre. Dentro non c’era nessuno. Gli inquirenti hanno trovato alcune armi, in particolare tre fucili mitragliatori kalashnikov, uno dei quali con il caricatore inserito. Ma anche tre coltelli da macellaio e alcuni pezzi di una cintura esplosiva.
mo.c.
NOVARA – Aveva creato non poco allarme la notizia, diffusasi qualche ora fa, secondo cui la Seat Ibiza di colore nero con a bordo uno dei sospettati dell’attentato di Parigi fosse probabilmente entrata in territorio italiano e che la sua presenza potesse essere registrata sulle autostrade piemontesi e sulla tangenziale di Torino. Tutto è nato da una segnalazione della stradale alle Volanti a stare molto attente e a controllare se mai passasse un’auto con queste caratteristiche.
Le voci, fortunatamente, non sono risultate vere. L’autovettura è stata, infatti, ritrovata intorno alle 16 di oggi, lunedì 16 novembre, ancora in territorio francese, nel quartiere Montreuil. Non è, quindi, mai entrata sul territorio italiano.
La vettura ritrovata era proprio quella a cui si dava la caccia in tutto il Nord Italia, con note già diffuse dalle autorità competenti nell’immediatezza dei fatti parigini. L’auto sarebbe stata usata per compiere uno degli attacchi a esercizi commerciali della capitale francese.
L’auto era stata noleggiata in Belgio per un periodo compreso tra il 9 e il 16 novembre. Dentro non c’era nessuno. Gli inquirenti hanno trovato alcune armi, in particolare tre fucili mitragliatori kalashnikov, uno dei quali con il caricatore inserito. Ma anche tre coltelli da macellaio e alcuni pezzi di una cintura esplosiva.
mo.c.