A Borgolavezzaro la Festa patronale di Santa Giuliana (FOTOGALLERY)

A Borgolavezzaro la Festa patronale di Santa Giuliana (FOTOGALLERY)
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BORGOLAVEZZARO - Una tradizione annuale, sempre solenne e suggestiva, la patronale di Santa Giuliana, che quest’anno ha tenuto a battesimo Annalisa Achilli per la prima volta in veste di sindaco, cui sono spettati gli onori di casa al folto stuolo di autorità, cittadini e devoti alla martire protettrice dal mal di testa. Domenica 15 febbraio la giornata clou dei festeggiamenti, iniziati alle 9.30 al teatro Oscar Luigi Scalfaro con la consegna delle borse di studio e della Costituzione con la bandiera italiana ai diciottenni, coscritti di Giuliana. Ai ragazzi Achilli si è rivolta con il suo discorso, plaudendo alla «costanza e al sacrificio» nello studio, valori che devono andare a braccetto con «umiltà e deontologia», una volta entrati nel mondo del lavoro. Ai neo maggiorenni il monito: «Vi stiamo consegnando le sorti dell'Italia», e il suggerimento di vivere la giovinezza con «serenità e coscienza». Alle più alte cariche dello Stato, presente l’onorevole Franca Biondelli, il messaggio del sindaco di un piccolo paese, nonché presidente della neonata Unione  Terre d’acque, alle prese con «forti mal di testa (cui le sole e popolari bende benedette di Giuliana evidentemente non bastano, ndr) per via della burocrazia e degli adempimenti amministrativi»: «Aiutateci a guarire da questo male, tornate a Roma portando il messaggio forte e chiaro: abbiamo bisogno di semplificazione». Grandi emozioni anche alla consegna di un omaggio al sindaco emerito Gianluigi Lovati, da cui Achilli ha ricevuto il testimone dopo 34 anni di onorato servizio, «un libro fotografico che ripercorre questa su affascinante avventura». A consegnarlo il suo adorato nipotino Marco: «Un’emozione nell’emozione», confida Lovati che, tra il serio e il faceto, ha ricordato la lettera di commiato scritta ai concittadini quando decise di lascia la scena amministrativa. Prima nel 2004 e poi ancora nel 2014. Una lettera «che non straccio. Non mi sento rottamato e quindi... potrebbe sempre servire...». Poi la messa solenne con il vescovo Franco Giulio Brambilla (Altri protagonisti della festa sui prossimi numeri).

Arianna Martelli

BORGOLAVEZZARO - Una tradizione annuale, sempre solenne e suggestiva, la patronale di Santa Giuliana, che quest’anno ha tenuto a battesimo Annalisa Achilli per la prima volta in veste di sindaco, cui sono spettati gli onori di casa al folto stuolo di autorità, cittadini e devoti alla martire protettrice dal mal di testa. Domenica 15 febbraio la giornata clou dei festeggiamenti, iniziati alle 9.30 al teatro Oscar Luigi Scalfaro con la consegna delle borse di studio e della Costituzione con la bandiera italiana ai diciottenni, coscritti di Giuliana. Ai ragazzi Achilli si è rivolta con il suo discorso, plaudendo alla «costanza e al sacrificio» nello studio, valori che devono andare a braccetto con «umiltà e deontologia», una volta entrati nel mondo del lavoro. Ai neo maggiorenni il monito: «Vi stiamo consegnando le sorti dell'Italia», e il suggerimento di vivere la giovinezza con «serenità e coscienza». Alle più alte cariche dello Stato, presente l’onorevole Franca Biondelli, il messaggio del sindaco di un piccolo paese, nonché presidente della neonata Unione  Terre d’acque, alle prese con «forti mal di testa (cui le sole e popolari bende benedette di Giuliana evidentemente non bastano, ndr) per via della burocrazia e degli adempimenti amministrativi»: «Aiutateci a guarire da questo male, tornate a Roma portando il messaggio forte e chiaro: abbiamo bisogno di semplificazione». Grandi emozioni anche alla consegna di un omaggio al sindaco emerito Gianluigi Lovati, da cui Achilli ha ricevuto il testimone dopo 34 anni di onorato servizio, «un libro fotografico che ripercorre questa su affascinante avventura». A consegnarlo il suo adorato nipotino Marco: «Un’emozione nell’emozione», confida Lovati che, tra il serio e il faceto, ha ricordato la lettera di commiato scritta ai concittadini quando decise di lascia la scena amministrativa. Prima nel 2004 e poi ancora nel 2014. Una lettera «che non straccio. Non mi sento rottamato e quindi... potrebbe sempre servire...». Poi la messa solenne con il vescovo Franco Giulio Brambilla (Altri protagonisti della festa sui prossimi numeri).

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Arianna Martelli

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