59 piumini rovinati alla Herno di Lesa: al via il processo
Due gli episodi di danneggiamento contestati e documentati dalle telecamere
59 piumini rovinati nel negozio della Herno: per la vicenda il varesino Giovanni Piero Praderio è finito a processo a Verbania.
59 piumini rovinati: la prossima udienza il 18 novembre
Fa “strage” di merce di lusso. Riprenderà il prossimo 18 novembre, presso il tribunale di Verbania, il processo intentato nei confronti di Giovanni Piero Praderio, 64 anni, di Varese, chiamato a rispondere del reato di danneggiamento. Il procedimento ha preso il via martedì 10 settembre a palazzo di giustizia davanti al giudice Marta Perazzo.
La cronistoria dei fatti
I fatti, avvenuti sul lago Maggiore, risalgono al biennio 2016-2018. Secondo l’accusa, l’imputato si sarebbe reso protagonista del danneggiamento di ben 59 piumini griffati, esposti tra i ripiani e sugli scaffali dello showroom della Herno di Solcio di Lesa. A incastrare l’uomo, dopo la denuncia, sono state le telecamere di videosorveglianza installate all’interno del negozio. Praderio, a quanto pare “armato” di taglierino, vi era entrato in due occasioni: la prima nel dicembre di tre anni or sono (44 capi tagliati), la seconda nell’aprile dello scorso anno (15). Sempre stando all’accusa, il danno procurato dal varesino - che ha praticamente reso inutilizzabili i costosi capi d’abbigliamento della Herno - ammonterebbe a circa 36mila euro.
Praderio nega tutto
Ma Praderio nega tutto. In aula, infatti, ha dichiarato di essere innocente, non spiegando di fatto quanto invece i filmati hanno ripreso. Ovvero gli squarci inferti ai piumini con quel taglierino. Dopo le indagini dei carabinieri e della procura della Repubblica, coordinate da Olimpia Bossi, si è giunti al processo celebrato a Verbania.