Si è svolto nella mattinata di martedì 26 novembre, il convegno “Vero o Falso – Navigare in sicurezza”, promosso da ADOC Piemonte, l’Associazione per la Difesa e la Tutela dei Consumatori, nell’ambito del progetto Digitalmentis, sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con la Regione Piemonte.
Vero o Falso – Navigare in sicurezza
L’iniziativa, rivolta in particolare ai giovani e al mondo scolastico, è stata pensata per fornire strumenti concreti di informazione e prevenzione contro i rischi del web, con un focus specifico su due temi oggi centrali: cybersecurity e intelligenza artificiale.
Dopo le precedenti edizioni dedicate a disturbi alimentari, ludopatia, uso e abuso di alcol e droghe, il convegno di oggi si inserisce nel percorso con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare in modo consapevole i rischi della rete, in un contesto sempre più permeato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dai pericoli del phishing e dalle minacce alla cybersicurezza.
«Questo è il quarto appuntamento di un percorso che ADOC ha voluto dedicare agli studenti delle scuole superiori e agli Enti di formazione per affrontare con serietà temi che toccano da vicino le nuove generazioni – ha dichiarato Stefano De Grandis, presidente di ADOC Novara –. Quella che si prospetta oggi è una sorta di nuova rivoluzione: i nostri ragazzi saranno i protagonisti del cambiamento originato dal digitale e noi abbiamo il compito di fornire loro consapevolezza, strumenti e informazioni per affrontarlo con responsabilità».
L’incontro ha visto gli interventi di Claudio Albertacci (cybersecurity), Stefano Vigliano (etica e intelligenza artificiale) e della psicologa Flaminia Russo, che ha approfondito gli effetti dell’uso eccessivo dei social e dell’IA sul benessere psicologico.
Presente anche la Provincia di Novara: «Crediamo fortemente nel valore della prevenzione attraverso l’educazione – ha dichiarato il Vicepresidente Andrea Crivelli –. Affrontare temi come la cybersecurity e l’intelligenza artificiale con un linguaggio accessibile ai giovani è fondamentale. Ringraziamo ADOC per l’impegno costante portato avanti in questi anni in sinergia con la Provincia nel proporre occasioni di approfondimento di alto valore culturale e sociale».