Intervento

Vecchio “De Pagave”, il prossimo step è la messa in sicurezza del tetto

Dopo il restauro del piano terra per finalità sociali, il Comune interviene sulla porzione verso via Perazzi: progetto da 230mila euro in attesa del via libera della Soprintendenza

Vecchio “De Pagave”, il prossimo step è la messa in sicurezza del tetto
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Dopo il recupero del piano terra, destinato ad alloggi sociali e spazi per persone fragili grazie a un intervento da 2,5 milioni di euro finanziato dal Pnrr, il Comune interviene ora sulla porzione non ristrutturata dell’edificio, colpita da cedimenti e degrado.

Vecchio “De Pagave”, pronti i lavori di messa in sicurezza del tetto

Conclusi i lavori per l’intervento - da 2,5 milioni di euro finanziati dal Pnrr - di sistemazione e ristrutturazione del piano terra del vecchio “De Pagave”, che sarà destinato a finalità sociali, per persone in condizioni di fragilità (con la realizzazione di alloggi per l’emergenza abitativa, una “stazione di posta” per senzatetto e due appartamenti attrezzati con tecnologia domotica per il reinserimento in abitazione delle vittime di lesioni midollari), e in attesa di capire cosa fare nella rimanente parte non sottoposta a ristrutturazione (compresi i “famosi” minialloggi già restaurati ed ora completamente degradati al primo piano) con il contributo ministeriale da 6,5 milioni, il Comune interviene per la messa in sicurezza della porzione di immobile verso via Perazzi.

Quella parte del “vecchio” De Pagave, infatti, non è stata oggetto di interventi di recupero ed il verificarsi di cedimenti e discontinuità sulla falda nord ha aggravato la situazione, aumentando lo stato di degrado complessivo dell’edificio, che è vincolato dalla Soprintendenza.

Vista la necessità di provvedere con tempestività al restauro e risanamento conservativo del tetto danneggiato, il Settore Lavori Pubblici del Comune ha predisposto il progetto esecutivo, che è stato “licenziato” martedì dalla Giunta.

I lavori previsti ripristineranno la continuità del manto di copertura e contestualmente serviranno a verificare lo stato delle travi lignee originali, valutando la necessità di eventuali interventi di sostituzione e di messa in sicurezza della porzione di immobile.

Il progetto, che ha un importo complessivo di 230.000 euro, è stato già inviato alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio lo scorso 4 marzo e integrato, come da richieste della Soprintendenza stessa, il 5 giugno. Ora, prima di procedere con le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, sarà necessario attendere il parere favorevole.