Vaccinazioni obbligatorie: bimbi cacciati dall'asilo

I primi casi a San Mauro Torinese, Crevoladossola e Montecrestese

Vaccinazioni obbligatorie: bimbi cacciati dall'asilo
Pubblicato:
Aggiornato:

Vaccinazioni obbligatorie: in Piemonte ecco i primi casi di sospensione.

Vaccinazioni obbligatorie a scuola: 6 bimbi non in regola tra San Mauro e Crevoladossola

La legge parla chiaro, lo confermano le disposizioni della Regione Piemonte e lo confermano le autorità. In seguito all'applicazione della legge sui vaccini, i genitori degli alunni delle scuole dell'infanzia i cui figli non sono in regola con le vaccinazioni obbligatorie saranno sospesi dalla frequenza a scuola. I primi casi di applicazione di queste disposizioni in Piemonte si sono verificati all'asilo Fratelli Cassetti di Crevoladossola e Montecrestese e a quello di San Mauro Torinese. Nel primo caso i bambini sospesi sono stati cinque, nel secondo uno. A San Mauro la sospensione scatterà al rientro dalle vacanze. Ora i bambini dovranno essere vaccinati e fino a quando non saranno in regola non saranno reinseriti a scuola.

Due casi abbastanza simili

Nei casi di Crevoladossola e San Mauro pare che i genitori dei bambini sospesi non abbiano proceduto nei tempi stabiliti dalla legge con le vaccinazioni richieste. Infatti  non è stato rispettato l'"ultimatum" stabilito per la presentazione dei certificati di vaccinazione e le autocertificazioni. E così, indipendentemente dalle ragioni che hanno spinto a tali scelte i genitori, in entrambi i casi i bambini sono stati sospesi. «I rischi legati alla permanenza del bambino in un luogo come quello della scuola sarebbero troppo alti – dice infatti il sindaco di San Mauro Bongiovanni -. Qualora vi fosse il contagio a un bambino che, per una delle ragioni indicate dalla circolare dei Ministri della Salute e dell’Istruzione, non può essere vaccinato, ci sarebbero preoccupanti conseguenze. Inoltre, la legge parla chiaro e non resta che attenersi».

Gli obblighi

Tutti gli studenti, al rientro tra i banchi di scuola lo scorso 11 settembre, hanno dovuto presentare la documentazione legata alle vaccinazioni obbligatorie. O dichiarazioni sostitutive. A San Mauro una volta accertato che la famiglia non avesse vaccinato il proprio figlio, lo scorso 6 ottobre è partito il primo diniego. Tuttavia, dava ancora dieci giorni di tempo per provvedere alla prenotazione del vaccino. Prenotazione mai effettuata, confermando quindi la posizione assunta dai genitori del piccolo. Il 10 novembre è arrivato un nuovo diniego che permetteva però di regolarizzare la propria posizione entro fine novembre. Ma la famiglia di San Mauro, sebbene abbia aderito all’invito dell’Asl, non ha nuovamente comunicato la data in cui verrà effettuata la vaccinazione. Da qui, il diniego di accesso al servizio di asilo nido comunale a partire dal prossimo 8 gennaio.

Seguici sui nostri canali