Tredicino sì o no? Monti: "Se le condizioni non miglioreranno, non si farà"
I giostrai spingono ma il sindaco frena.

Quest’anno tornerà il Tredicino? Forse. È difficile rispondere a questa domanda, perché sono ancora in corso le trattative tra il Comune e il comitato organizzatore della manifestazione. Qualche passo in avanti però è stato compiuto.
L'incontro
Nella mattinata di martedì 1° febbraio Roberto Claudi, storico rappresentante dei giostrai del Tredicino, è stato ricevuto dal sindaco di Arona Federico Monti. Mentre le due parti dialogavano, i titolari delle giostre attendevano nel piazzale Aldo Moro, ansiosi di conoscere il responso delle trattative. Purtroppo, non è stata data loro una risposta definitiva. Bisognerà aspettare ancora qualche settimana per sapere se la manifestazione aronese andrà in scena oppure no. "Siamo passati da un assoluto no da parte del Comune ad un tavolo di trattativa – spiega Roberto Claudi – abbiamo presentato il nostro piano di sicurezza al sindaco e abbiamo discusso della questione. Ci hanno segnalato le cose che non andavano bene, così nelle prossime settimane apporteremo le modifiche necessarie. Ripresenteremo il documento a metà febbraio e a quel punto si deciderà sul da farsi. Siamo disposti ad accontentare ogni richiesta per poter lavorare". Il settore dello spettacolo itinerante è stato uno dei più colpiti dalla pandemia. Sono due anni che il Tredicino manca da Arona, mentre in altre zone d’Italia i lunapark ci sono e i giostrai lavorano.
"Se a marzo le condizioni dell’emergenza saranno come quelle attuali, il Tredicino non si farà". Sono queste le parole del sindaco di Arona, Federico Monti, che sente sulle proprie spalle il peso della responsabilità di eventuali focolai.