Tra siccità e maltempo la situazione idrica in Piemonte resta complicata
Il commento del consorzio Est Sesia, che parla di moderato ottimismo per il settore agricolo.

Dopo la prolungata siccità nei primi giorni di agosto, le precipitazioni intense portano rischi idrogeologici: la situazione idrica in Piemonte è complicata.
Situazione idrica complicata in Piemonte, tra siccità e maltempo
Nei primi venti giorni del mese di agosto, il Piemonte e il nostro comprensorio è stato interessato da forti riduzioni delle portate nei principali corsi d’acqua. Una situazione che, anche se negli ultimi giorni abbiamo avuto eventi meteorici abbastanza intensi, non è ancora del tutto risolta, perché le precipitazioni sono state piuttosto localizzate. Tuttavia, l’abbassamento della temperatura, l’avvio delle prime operazioni di trinciatura dei mais di primo raccolto e il raggiungimento della fase di maturazione di parte dei risi, stanno portando a una minore richiesta di acqua da parte degli agricoltori.
E' il commento alla situazione idrica della regione di Mario Fossati, direttore di Est Sesia e di ANBI Piemonte.
Si tratta sicuramente di un miglioramento della disponibilità di risorsa idrica, nei primi venti giorni di agosto molti Consorzi avevano dovuto ricorrere a stringenti turnazioni per garantire i raccolti. La stagione irrigua è stata quasi portata a termine, restano ancora il mais da granella e i risi tardivi, il cui ciclo si concluderà solo in ottobre.
L'Autorità di bacino del Po indica come "Bassa con precipitazioni" la situazione di severità idrica nel nostro territorio, escludendo però alcuni sottobacini nelle zone del Piemonte e dell'Emilia Romagna, dove la severità idrica è indicata come "Media con precipitazioni". I bacini interessati nella nostra regione sono diversi: Dora Baltea, Scrivia, Tanaro, Maira, Varaita, Po Piemontese, Pellice-Chisone, Sangone-Chisola-Lemina, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Malone, Orco, Sesia, Agogna, Terdoppio novarese.
L'allerta arancione di Arpa Piemonte
In questo scenario si inseriscono gli eventi precipitosi e temporaleschi delle ore appena trascorse: le ingenti quantità di pioggia che sono cadute - soprattutto - sul Piemonte nordorientale non hanno migliorato la situazione, mettendo alal prova i corsi d'acqua e i bacini idrici del territorio.
I primi venti giorni di agosto - fanno sapere dal consorzio Est Sesia - sono stati caratterizzati da una forte riduzione delle portate nei principali corpi idrici, sebbene gli eventi meteorici localizzati degli ultimi giorni abbiano in parte alleviato la situazione. Permangono però le criticità già in essere a metà agosto nei territori sottesi ai corsi d’acqua Brobbio Pesio, Stura di Demonte, Cervo, Elvo, Sesia, Agogna, Arbogna, Terdoppio, Po e Dora Baltea.
- Fiume Po: a Chivasso, il Canale Cavour deriva 45 m3/s su 110 m3/s di concessione.
- Fiume Sesia: il Consorzio Est Sesia, con la roggia Mora da Sesia, deriva 5,45 m3/s su 12 m3/s di concessione, una riduzione pari al 55%. Sulla sponda destra, il Consorzio della Baraggia segnala che le ridotte portate del fiume Sesia comportano l’impossibilità di derivare, e la Roggia Marchionale di Gattinara rimane chiusa.
- Torrenti Cervo ed Elvo: questi corsi d’acqua hanno ancora disponibilità molto ridotte, quasi nulle, non avendo gli eventi meteorici recenti inciso significativamente sulle portate. Alcune zone a valle della Roggia Marchesa necessiteranno di essere irrigate fino ai primi giorni di settembre
La situazione dei principali invasi resta critica rispetto alla media stagionale, nonostante le recenti precipitazioni abbiano portato un leggero miglioramento in alcune aree.
- Lago Maggiore: al 26 agosto, l'idrometro di Sesto Calende segna una quota di -0,09 m, un valore significativamente inferiore alla media del periodo.
- Invasi del Biellese: i volumi presenti nei tre principali bacini risultano ridotti rispetto alla loro capacità massima, ma sono sufficienti a consentire il termine della stagione irrigatoria nei territori sottesi.