Iniziativa

Sull'Allea ora c'è una panchina gialla contro il bullismo

Donata alla città dal Rotary e decorata dagli studenti del Casorati nell'ambito del progetto "Per Tommaso"

Sull'Allea ora c'è una panchina gialla contro il bullismo
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«Non una semplice panchina ma un punto di sosta in questo nostro cammino». Così Susanna Borlandelli, per tutti "mamma Susanna", ha descritto con emozione la panchina gialla del Progetto per Tommaso, inaugurata venerdì 16 maggio sull’Allea di Novara.

Sull'Allea ora c'è una panchina gialla contro il bullismo

Un’iniziativa che va oltre il gesto simbolico e che affonda le sue radici in un progetto che ha saputo formare oltre 30mila studenti delle scuole novaresi, promuovendo consapevolezza, educazione e prevenzione sul tema del bullismo.

La panchina è stata collocata in occasione di una ricorrenza significativa: come ha ricordato la senatrice Elena Ferrara, «otto anni fa entrava in vigore la legge 29 maggio 2017, n. 71», la prima normativa nazionale contro il cyberbullismo, «che tanto ha imparato da questo progetto e tanto deve alla rete istituzionale creatasi attorno a Tommaso».

Il “Progetto per Tommaso” è nato per volontà del Rotary Club Val Ticino di Novara e oggi è sostenuto da un’ampia rete di club (Antonelli, Borgomanero-Arona, San Gaudenzio, Novara, il Rotaract e il Distretto 2031) in collaborazione con le istituzioni del territorio.

La nuova panchina sarà decorata dagli studenti del liceo artistico Casorati con il logo del progetto: una mano che stringe un mouse trasformandolo in un cuore, simbolo ideato proprio dagli studenti come emblema di partecipazione e consapevolezza.

Le parole di ragazzi e rappresentanti delle istituzioni

Durante l’inaugurazione sono stati gli stessi ragazzi a raccontare cosa rappresenta per loro la panchina: Anas ha scelto tre parole – «tema molto delicato» – per richiamare l’attenzione sul fenomeno; Isabella l’ha definita «un simbolo concreto, che rappresenta le vittime ma anche chi ha imparato dai propri errori»; Marco ha parlato di «lotta e gratitudine verso chi ci forma come persone consapevoli»; Beatrice ha sottolineato che «non si parla mai abbastanza di bullismo» e ha visto nella panchina «una possibilità per chiedere aiuto senza paura». Giacomo ha infine collegato il significato dell’installazione al latino “iter”, descrivendola come «una tappa del viaggio che stiamo facendo».

L’assessore all’istruzione Giulia Negri ha espresso parole piene di sostegno all’iniziativa: «Se ogni nuova panchina può servire ad attenzionare temi così delicati nella crescita dei nostri ragazzi, allora noi la costruiamo».

Sulla stessa linea anche il consigliere regionale Daniela Cameroni, che ha elogiato la rete educativa novarese definendola «lodevole e attenta».

A chiudere l’evento, il presidente del Rotary Club Val Ticino Mauro Bressa ha ricordato l’importanza di continuare a coinvolgere i giovani: «Solo così possiamo davvero educare alla consapevolezza e alla responsabilità».

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