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Iniziativa
Sport e inclusione: il Consiglio comunale dei bambini di Novara alla scoperta del Baskin
Giornata speciale con la Polisportiva Sportiva San Giacomo
Il 20 febbraio, presso l’Istituto Salesiani San Lorenzo di Novara, il consiglio comunale delle bambine e dei bambini ha partecipato a un evento sportivo all’insegna dell’inclusione: una partita di baskin insieme all'Associazione Sportiva San Giacomo Baskin.
Il Consiglio comunale dei bambini di Novara gioca a Baskin
Un’esperienza emozionante che ha unito bambini, ragazzi, adulti con e senza disabilità in un gioco collaborativo, dimostrando che le differenze possono diventare un punto di forza.
Il baskin – fusione di “basket” e “inclusione” – è uno sport innovativo che consente a maschi e femmine, con qualsiasi abilità, di giocare insieme nella stessa squadra. Un’attività che abbatte i pregiudizi e promuove l’integrazione attraverso il divertimento e la collaborazione.
Presenti all’evento gli atleti del Baskin San Giacomo accompagnati dai loro allenatori e dal presidente della Polisportiva San Giacomo, Sergio Ferrarotti. Al loro fianco, Luca Nardi, coordinatore di “Costruiamo Gentilezza”, i rappresentanti del Consiglio dei Bambini e delle Bambine con i loro insegnanti e l’assessore alla Gentilezza, Giulia Negri.
L’assessore Negri si è detta felice di un’iniziativa che, attraverso il baskin, promuove l’inclusione. Ha inoltre svelato una novità per la città, annunciando: «Presto, grazie a un importante aiuto del Comune di Novara, inaugureremo il “Passaggio Gentile”. Sarà un’opera di abbattimento di una barriera architettonica che renderà più inclusivo il centro di Novara. Non sappiamo ancora il dove e il quando, ma auspichiamo che questa sia la prima di tante opere per una Novara sempre più inclusiva».
L’evento ha dato voce ai protagonisti: sia i bambini che gli atleti hanno condiviso riflessioni sul valore dell’inclusione, sottolineando che «siamo diversi fuori ma uguali dentro. Ognuno ha le proprie abilità, ma l’unione e l’accoglienza trasformano la diversità in un punto di partenza per una convivenza armoniosa». Un messaggio potente che si è tradotto in campo in una partita ricca di canestri ed emozioni, dove il vero successo è stato il divertimento condiviso.
Un pomeriggio che ha dimostrato come lo sport possa diventare un mezzo potente per educare all’inclusione e alla gentilezza. Un piccolo passo per i partecipanti, un grande passo per una comunità sempre più aperta e solidale.
