Sostegno della delegazione di Novara di Fondazione Umberto Veronesi alla ricerca scientifica d’eccellenza
La dottoressa è impegnata in un progetto che studia il ruolo della proteina NKX3-2 nella resistenza del carcinoma ovarico alle terapie

Una borsa di ricerca biennale ad Alessandra Ferraresi.
La borsa di studio
I fondi raccolti durante lo scorso anno, grazie all'incremento di donazioni derivanti dalle iniziative messe in campo dalla delegazione novarese - guidata da Anna Chiara Invernizzi – hanno permesso alla Fondazione di finanziare il progetto biennale di Alessandra Ferraresi. La dottoressa Ferraresi che verrà premiata oggi venerdì 6 giugno alle ore 11 presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica di Fondazione, è sostenuta dalla delegazione novarese per il terzo anno consecutivo ed è impegnata presso l’Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" di Novara, in un progetto che studia il ruolo della proteina NKX3-2 nella resistenza del carcinoma ovarico alle terapie, valutandone gli effetti sul microambiente tumorale.
NKX3-2 è una proteina fino ad oggi poco studiata nella biologia del cancro, che ha mostrato una correlazione con la resistenza alla chemioterapia e la capacità di formare metastasi nei tumori ovarici. Questo progetto si prefigge di studiare il coinvolgimento di NKX3-2 nella regolazione delle comunicazioni tra le diverse cellule all’interno e intorno alla massa tumorale. Le cellule malate, infatti, dialogano anche con le cellule sane del tessuto circostante (anche chiamato “microambiente tumorale”, composto da diversi tipi cellulari, vasi sanguigni e molecole). Le cellule sane così vengono “corrotte” da quelle cancerose e indotte a svolgere funzioni che favoriscono la progressione della neoplasia. Le prospettive a lungo termine saranno quelle di sviluppare delle strategie terapeutiche mirate che consentano di “riprogrammare” il microambiente tumorale e di agire in sinergia con i farmaci chemioterapici al fine di prevenire, o quantomeno ridurre, le recidive legate alla resistenza ai trattamenti.
Il finanziamento alla dottoressa è stato possibile grazie al grande impegno profuso dalla delegazione di Novara composta da Anna Chiara Invernizzi, Raffaella Ferrario Drago, Beatrice Erbetta, Federica Villarboito Tacchini, Rossella Maffioli e Laura Ferraris Garsia, che ha coinvolto aziende, realtà commerciali del territorio e tanti donatori che hanno deciso di dare il proprio contributo alla ricerca scientifica a beneficio dei pazienti di oggi e di domani.
“La delegazione di Novara è orgogliosa di poter rinnovare anche quest’anno il suo sostegno alla dottoressa Alessandra Ferraresi, attraverso una borsa biennale a supporto del suo progetto di ricerca. Crediamo fortemente nel valore del suo lavoro e nel contributo che può offrire al progresso in ambito oncologico, con l’obiettivo di garantire ai pazienti terapie sempre più efficaci e una qualità di vita migliore” – afferma Anna Chiara Invernizzi, Responsabile della Delegazione di Novara.