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Sopralluogo al Castello di Miasino: il bene sequestrato alla mafia pronto nel 2027

Grazie all’investimento di circa 2 milioni di euro restituiremo alle comunità locali un bene più fruibile e interamente ristrutturato.

Sopralluogo al Castello di Miasino: il bene sequestrato alla mafia pronto nel 2027

Nel corso della mattinata odierna l’Assessore al Patrimonio Gian Luca Vignale con i componenti della commissione legalità del Consiglio Regionale si è recato per un sopralluogo presso il Castello di Miasino, in Provincia di Novara.

Sopralluogo al Castello di Miasino

I lavori di ristrutturazione continueranno e il bene verrà reso fruibile ed utilizzabile. La stima fatta nel corso del sopralluogo è per una fine del cantiere entro il 2026. Per accelerare i tempi, a metà del 2026 saranno avviate le procedure di gara per l’affidamento ad un soggetto gestore, in modo tale che a conclusione lavori ci sia già una realtà capace di gestire le molte attività che questa struttura potrà ospitare.

Il Castello, infatti, diverrà un centro ricettivo, di ristorazione, ma anche capace di accogliere mostre, eventi e convegni. Le potenzialità del luogo, unitamente alla sua sostenibilità economica, ne faranno un centro di riferimento sotto il punto di vista sociale della comunità e del territorio.

I lavori di ristrutturazione, infine, permetteranno di restituire un bene non solo adeguato, ma anche con spazi rinnovati rispetto allo stato in cui la Regione lo ha ricevuto con un salone per i convegni, impianti completamente rinnovati e l’ascensore che ne consentirà un utilizzo completo anche a persone con difficoltà motorie.

 

 

“Questa mattina con la Commissione Legalità del Consiglio regionale abbiamo effettuato in sopralluogo al Castello di Miasino. Il bene, confiscato alla mafia e di proprietà della Regione, è un simbolo da ridare alla collettività. Grazie all’investimento di circa 2 milioni di euro restituiremo alle comunità locali un bene più fruibile e interamente ristrutturato.

Il castello nei suoi diversi livelli e nel suo splendido parco potrà ospitare attività convegnistica e artistica, di ristorazione e ricettività. Questo mix consentirà al terzo settore di proporre attività che avranno una ricaduta sociale sul territorio, ma anche una sostenibilità economica nella gestione. Un altro esempio importante di valorizzazione del nostro territorio e del nostro patrimonio.” dichiara Gian Luca Vignale, Assessore al Patrimonio.

Il compendio immobiliare, denominato Villa Solaroli o Villa Bretta, ma noto come Castello di Miasino, sorge sulla collina fra i Comuni di Ameno e Miasino in provincia di Novara, in posizione panoramica sul Lago d’Orta e l’Isola di San Giulio. Il maniero proviene da confisca alla criminalità organizzata ai sensi della Legge n. 575/1965 s.m.i. ed è di proprietà della Regione Piemonte dal dicembre del 2015.