Skatepark da oltre un milione a Novara: partito l'iter ma non c'è una data certa
La struttura sarà omologata per competizioni internazionali e sorgerà dietro il parco commerciale di Veveri

Per il futuro skatepark di Novara esiste una road map tecnico-burocratica, ma non c’è ancora una data certa per la consegna dell’opera finita. È quanto emerso durante la seduta della quarta commissione consiliare che si è svolta il 2 luglio 2025 a Palazzo Cabrino.
Skatepark da oltre un milione a Novara: partito l'iter
L’assessore allo sport Ivan De Grandis, insieme alle dirigenti Elisabetta Rossi e Cristina Renne, ha confermato che entro metà agosto gli uffici comunali – settore sport e progettazione opere pubbliche – dovranno caricare il progetto esecutivo sulla piattaforma ministeriale per la gestione dei fondi del bando “Sport e periferie 2024”, da cui proviene il finanziamento principale (pari a 1 milione di euro su un totale di oltre 1 milione e 150mila euro).
Dopo la validazione ministeriale, il Comune avrà 90 giorni per procedere con l’aggiudicazione dei lavori. «Per la quale – ha specificato l’architetto Cristina Renne – non c’è però una scadenza», ha puntualizzato la dirigente.
Nessuna novità invece per quanto riguarda la tipologia dell’impianto. De Grandis ha ribadito che sarà una struttura omologata anche per ospitare gare internazionali. «Abbiamo incontrato recentemente lo studio di progettazione esterno al quale è stato affidato l’incarico – ha spiegato Renne – e che sta arrivando alla definizione degli aspetti tecnici del progetto».
I dettagli sulla struttura
Secondo quanto illustrato, il futuro skatepark avrà una superficie complessiva di circa 700 metri quadrati e sarà suddiviso in quattro “vasche” con pendenze differenti, pensate per offrire vari livelli di difficoltà in base alle discipline agonistiche. L’area sarà recintata per motivi di sicurezza e per prevenire atti vandalici. Sono inoltre previsti uno spogliatoio, una tribuna con 300 posti a sedere e zone di verde pubblico per integrare l’impianto nel contesto urbano.
Confermata anche la localizzazione dell’opera: l’impianto sorgerà a ridosso del parco commerciale di Veveri, sebbene tecnicamente rientri nei confini del quartiere di San Rocco.
Le osservazioni dell'opposizione
Proprio sulla posizione si è soffermata la consigliera Milù Allegra: «Noi avevamo già espresso l’idea che questa struttura, che pensiamo debba essere un luogo di aggregazione e di socializzazione prima ancora che uno spazio agonistico, andasse immaginata in un’area più centrale per favorire l’accesso dei giovanissimi. Capisco però che il bando da cui sono state ottenute le risorse immagina una collocazione più periferica, per svolgere una funzione sociale. Questo aspetto lo condividiamo, ma crediamo sia necessario garantire – con un regolamento e un modello di gestione adeguato – la fruizione anche da parte dei ragazzi che si dedicano allo skate non come competizione e senza essere inquadrati in una società sportiva».
Su questo punto è arrivata la rassicurazione dell’assessore De Grandis: «Lavoreremo al regolamento del nuovo impianto condividendolo con il Consiglio comunale, come abbiamo fatto con il campo di atletica Gorla».