Il decalogo

Saldi estivi in arrivo: un decalogo per gli acquisti

In Piemonte al via da oggi.

Saldi estivi in arrivo: un decalogo per gli acquisti
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Parte la stagione dei saldi estivi in Piemonte e in molte regioni italiane: come consuetudine Federconsumatori per affrontare nel migliore dei modi senza rischi, delusioni, o peggio ancora,
delusioni, questa opportunità che interessa moltissime famiglie propone un decalogo per gli acquisti, in particolare per l’ abbigliamento.

I consigli di Federconsumatori

Federconsumatori ribadisce anche in questa occasione che un aiuto concreto alla ripresa dei consumi potrebbe arrivare da una completa liberalizzazione dei saldi o dalla presenza di un settore
nei punti vendita costantemente dedicato ai saldi.

Ecco il decalogo:
- Verificare prima dell'avvio dei saldi il prezzo dei prodotti che interessano per potere fare gli opportuni confronti e le valutazioni sulla reale convenienza dello sconto praticato sul prodotto.
- Non fermarsi alla prima vetrina ma confrontare e valutare le offerte di diversi punti vendita.
- Diffidare da vetrine coperte da manifesti che impediscono la vista della merce o di offerte con sconti esagerati pari o superiori al 60%.
- Controllare il cartellino esposto sulla merce che deve obbligatoriamente riportare in maniera leggibile ed evidente sia il vecchio prezzo che quello nuovo oltre alla percentuale di sconto praticato.

- Il commerciante ha l'obbligo di accettare il pagamento con bancomat o carta di credito.
- La merce in saldo deve riguardare la stagione in corso.
Prodotti differenti di precedenti stagioni debbono essere messi in vendita in maniera separata.
- Il cambio del prodotto acquistato non è obbligatorio da parte del commerciante ma lasciato a sua discrezione. In ogni caso conservare sempre lo scontrino come prova di acquisto, essenziale
in caso di merce fallata o non conforme. Solo in questi ultimi casi, infatti, scatta l'obbligo di sostituzione o di restituzione della somma spesa da parte di chi vende.

- E' buona norma provare in negozio i capi di abbigliamento che si intendono acquistare; non vi è obbligo in proposito ma è chiaro che è meglio diffidare di negozi che negano la prova del capo.
- Per ogni problema relativo a prezzi, cartellini scorretti o altro è possibile rivolgersi alla Polizia Municipale o agli Uffici comunali competenti per il commercio.

Anche per gli acquisti via web valgono molte di queste stesse avvertenze; assicurarsi inoltre che il sito sia sicuro e ricordare che ci sono 14 giorni di tempo per eventuali resi merce o rimborsi
a differenza di quanto previsto per gli acquisti in negozio.

Gli sportelli Federconsumatori sono a disposizione per ogni chiarimento o problema relativo alla stagione dei saldi.

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