Rete Sud – Be Part of It: estate di comunità nei quartieri di Novara
Cittadini e associazioni uniti per animare Cittadella, Villaggio Dalmazia e Torrion Quartara con sport, cultura, inclusione e convivialità

Partecipazione e condivisione. Sono gli ingredienti del progetto “Rete SUD - Be part of it”, nato per iniziativa di un gruppo di cittadini e associazioni attivi nell’ambito del bando “Partecipa! L’estate novarese nei quartieri” lanciato dal Comune di Novara: interessa l’area-quartiere che include Cittadella, Villaggio Dalmazia e Torrion Quartara.

Alcune immagini relative alle varie attività del progetto





Rete Sud – Be Part of It: estate di comunità nei quartieri di Novara
Il capofila del progetto è l’associazione Agorà Donatello, nata con la finalità di gestire l’ex consultorio di piazza Donatello, recuperato dal degrado e trasformato in centro polifunzionale al servizio della cittadinanza grazie al progetto SpeDD – Sperimentazione di percorsi di democrazia deliberativa (coordinato tra il 2012 e 2016 da Territorio e Cultura ODV): ha il compito di coordinare la rete di associazioni, gruppi informali e singoli cittadini che animano il centro mediante attività socio-educative, iniziative di aggregazione e servizi di prossimità.
Sono partner del progetto la Comunità di Sant’Egidio di Novara che nel quartiere promuove da anni iniziative di supporto alle esigenze di vita quotidiana e attività aggregative a beneficio della popolazione anziana; l’associazione Legambiente – Circolo Il Pioppo che nel quartiere ha progressivamente recuperato dal degrado un’ampia area verde in via Cefalonia, trasformata in frutteto sociale e orto didattico, oggi divenuta un vero e proprio parco pubblico; la Polisportiva Rizzottaglia, braccio operativo del Comitato CSI (Centro Sportivo Italiano) Novara in città, da anni impegnata a promuovere e organizzare attività fisica, sportiva e ludica in diversi spazi del quartiere, rivolgendosi specialmente a giovani e famiglie; la compagnia teatrale Cabiria che propone da diversi anni spettacoli pensati e realizzati nella chiave del teatro di comunità e/o del teatro di strada; Territorio e Cultura ODV che fin dal progetto SpeDD ha reso possibile la riattivazione dell’ex consultorio di piazza Donatello e ha posto al centro di molti progetti promossi nel territorio provinciale e cittadino proprio questo quartiere di Novara; Noi del quarto circolo, associazione dei genitori della Scuola Bottacchi, che ne consentì quindici anni fa una completa riqualificazione.
Insegnanti della scuola e volontari dell’associazione hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo estivo a rimbiancare alcune aule e il progetto sostiene parte delle spese. L’inaugurazione delle aule messe a nuovo è prevista all’inizio di settembre.
Una prima finalità del progetto “Rete SUD - Be part of it” è quella di sostenere la realizzazione di varie attività diffuse nell’area-quartiere Sud, rivolte a diversi target oltre a favorire la collaborazione tra enti e organizzazioni attivi sul territorio e integrare le differenti attività, creando sinergie e iniziative condivise, anche attraverso la co-organizzazione di eventi partecipati, inclusivi e unitari. Ricco il programma tra giugno e luglio all’insegna di socialità e sport, attività ricreative ed educative, teatro e momenti conviviali.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI
Enrico Zaninetti, presidente di Agorà Donatello, sottolinea i punti di forza del progetto:
«È da tempo operativa una piccola rete che sta lavorando con la Fondazione Comunità Novarese nella coprogettazione del quartiere. Con questo progetto la rete si è ampliata e ora si tratta di capire come possa consolidarsi per diventare un elemento di intervento sul quartiere. Puntando a un discorso di partecipazione dal basso: più associazioni riusciamo a mettere insieme e più sarà strutturato il lavoro al di là del tavolo che già esiste. Il fatto che il Comune abbia deciso di decentrare nei quartieri l’attività estiva, in modo più partecipato rispetto al passato, credo sia un altro elemento di forza. Dalle iniziative di via Cefalonia all’attività sportiva con il CSI, che potrebbe avere una sua continuità, passando per la rete di Legambiente e FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta): in base ai riscontri positivi posso affermare che la partenza del progetto è stata buona».
In campo pure Legambiente:
«Il nostro quartier generale è il parco di via Cefalonia dove sono in programma attività anche durante l’anno – spiega la volontaria Marzia Demarchi. – Il parco è nato come frutteto sociale e orto didattico: le iniziative inserite nel progetto si collocano nella stessa scia. Per gli anziani della Casa di Giorno il lunedì è in programma una serie di attività nell’orto. Ad arricchire il progetto anche l’intervento della professoressa Federica Mingozzi che, pescando dalla letteratura di tutti i tempi, ha proposto racconti attinenti alla natura e all’attività all’aria aperta, partendo da Saffo e Ovidio. Un momento piacevole e molto apprezzato».
Dagli anziani ai bambini della materna Collodi che «oltre a fare yoga all’aperto sono stati impegnati nel riconoscimento delle piante incontrando gli anziani: è stato un passaggio generazionale tra nonni e nipoti intorno alla stagionalità di frutta e verdura. C’è spazio anche per il teatro con lo spettacolo in programma il 3 agosto. Dopo l’estate riprenderemo con lo yoga e il 13 settembre si terrà una festa che durerà tutto il giorno con lo scambio di piante e semi e tante attività per piccoli e grandi. Il parco di via Cefalonia si sta rivelando uno spazio molto utile per l’estate novarese, anche in previsione di iniziative future come un percorso didattico dedicato alle api».
Altro segmento importante: «Calcio e pallavolo – spiega Claudio Fontaneto, presidente della Polisportiva Rizzottaglia – sono gli sport intorno a cui ruota il progetto. Sono già cento i ragazzi che hanno aderito alla proposta. E a funzionare è stato il passaparola. Partecipano ragazzi dalla quarta elementare alla terza superiore. Lo scopo è chiaro: fare dello sport uno strumento per avvicinare i giovani. Con questo obiettivo lavoriamo nel quartiere durante l’inverno e l’attività estiva vuole offrire una valida alternativa al bighellonare in strada senza far niente».
Matteo è uno degli educatori:
«I ragazzi hanno capito il senso del progetto. Loro si divertono e noi cerchiamo di organizzare al meglio l’attività». Aggiunge Paolo che lo scopo è proprio quello di «ampliare la rete di intervento nel quartiere. Che si tratti del calcio o del minivolley la risposta è positiva. E l’entusiasmo non manca».
Anche il mondo degli anziani è protagonista del progetto, come spiega Mirca Manzini, volontaria della Comunità di Sant’Egidio che «dieci anni fa ha avviato il programma “Viva gli anziani!” in collaborazione con il Comune. Si tratta di un monitoraggio attivo rivolto a circa 1.200 anziani ultra 75enni residenti in quattro quartieri della nostra città, tra cui il Villaggio Dalmazia. Quest’anno, grazie al progetto “Rete SUD - Be part of it”, si aggiunge la proposta del “Pranzo dell’Amicizia” nella “Casa della Pace”, nostra sede di quartiere: il mercoledì e il venerdì nel mese di luglio un pasto insieme in uno spazio con l’aria condizionata e una serie di attività di intrattenimento nel pomeriggio. Gli anziani partecipano volentieri, dal Torrion Quartara alla Cittadella: una volta superata la diffidenza e nata la conoscenza l’idea di avere una rete di protezione li aiuta ad affrontare meglio le loro giornate».
Al tavolo ci sono due 94enni e una 95enne. Oltre ad Ausilia, volontaria: è arrivata anche lei dall’Istria e ha contribuito allo sviluppo del Villaggio Dalmazia. «È una delle nostre sentinelle del quartiere – precisa Mirca –. Va a trovare gli anziani e conosce molto bene la realtà del quartiere». Lei è entusiasta della proposta: «Sembra di essere in vacanza, in una baita di montagna. L’atmosfera è bellissima e stare insieme regala una grande gioia a tutti».