Regione Piemonte: 27.400 mila euro a due nuove associazioni d'arma
Gruppo Alpini Di Grignasco 11.100 euro e Coro A.N.A. Stella Alpina Di Berzonno 16.300 euro

Sullo stesso territorio erano già state sostenute 5 Associazioni d’Arma e 8 Pro Loco. Salgono così a 15 le realtà associative beneficiarie dei fondi regionali per un totale di 373.770 euro.
Lo stanziamento
La Regione Piemonte rafforza il proprio impegno a favore del mondo associativo locale, stanziando 1 ulteriore milione di euro per sostenere Pro Loco e Associazioni d’Arma attive sul territorio. Le risorse si aggiungono ai 5 milioni già assegnati nel settembre scorso, portando così la dotazione complessiva del bando a 6 milioni di euro. Gli interventi riguardano l’acquisto di attrezzature per l’allestimento di strutture e palchi destinati a manifestazioni locali, rafforzando la capacità organizzativa delle associazioni e la qualità degli eventi diffusi su tutto il territorio regionale.
Grazie a questo nuovo stanziamento e all’approvazione dello scorrimento della graduatoria già definita a settembre 2024, sarà possibile finanziare altri 40 progetti - 25 presentati dalle Pro Loco e 15 da Associazioni d’Arma - risultati idonei nell’ambito del bando per il sostegno all’organizzazione di fiere ed eventi, ma inizialmente rimasti esclusi per esaurimento fondi.
La ripartizione ha assegnato 27.400 euro alla provincia di Novara per 2 Associazioni d’Arma: Gruppo Alpini Di Grignasco 11.100 euro e Coro A.N.A. Stella Alpina Di Berzonno 16.300 euro, che si aggiungono alle 5 già finanziate (121.270 euro). In precedenza, sullo stesso territorio, erano già state sostenute anche 8 Pro Loco (225.100 euro) portando così a 15 il numero complessivo di realtà associative beneficiarie dei fondi regionali per un totale di 373.770 euro.
«Una risposta concreta al successo del bando e alla richiesta di tante associazioni che operano a beneficio del territorio – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Marina Chiarelli e Matteo Marnati –. Le Pro Loco e le Associazioni d’Arma sono veri e propri presìdi sociali e culturali, presenti capillarmente in ogni provincia, e rappresentano una risorsa fondamentale per la promozione delle nostre tradizioni, per il presidio del territorio e per la qualità degli eventi locali. A fronte dell’altissima partecipazione al bando e della qualità dei progetti presentati, abbiamo ritenuto doveroso individuare nuove risorse per dare risposta alle tante domande rimaste escluse, nonostante l’ammissibilità. Valorizziamo chi lavora per la sicurezza e la qualità delle nostre manifestazioni, rafforzando una rete capillare che anima i nostri borghi e le nostre comunità».
«Accogliamo con orgoglio questo nuovo sostegno da parte della Regione Piemonte – afferma Fabrizio Ricciardi, presidente Unpli Piemonte –. È un segnale concreto di fiducia verso il ruolo delle Pro Loco, che da sempre operano con passione per valorizzare il territorio, le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale. Ringraziamo il presidente Cirio per l’attenzione e la vicinanza dimostrata. Il suo impegno conferma quanto sia importante investire nelle realtà locali che, ogni giorno, contribuiscono a tenere vive le identità dei nostri paesi.»
«Il lavoro portato avanti insieme alla Regione Piemonte continua a dare risultati significativi, grazie a un confronto costante basato su collaborazione, formazione e informazione – spiega Stefano Raso, vicepresidente Unpli Piemonte –. Questo nuovo stanziamento segna un ulteriore sviluppo del percorso avviato con la legge 3, che si conferma uno strumento concreto per garantire maggiore sicurezza alle attività delle Pro Loco e rafforzarne il ruolo nella promozione di iniziative turistiche e sociali di qualità, diffuse su tutto il territorio regionale.»
Il bando, promosso nell’ambito della strategia regionale per il rilancio delle attività locali e turistiche, ha coinvolto oltre 600 realtà associative, confermando il ruolo centrale delle Pro Loco e delle Associazioni d’Arma nel promuovere cultura, tradizione e aggregazione nelle aree urbane e nei piccoli comuni piemontesi.