Novara ha i suoi portavoce di quartiere: dieci, quante sono le aree in cui la città è stata ripartita. Ma, va detto, a vincere è stato soprattutto l’astensionismo.
Quartieri: ha vinto l’astensionismo
I dati parlano chiaro: l’affluenza, nelle sei giornate e mezzo di votazioni, è stata decisamente bassa, attestandosi, in media, sul 4,11%. Nette le distinzioni tra le varie aree, che hanno oscillato tra il massimo di Pernate, dove ha votato il 10,35% degli aventi diritto, e Sacro Cuore – Centro, che si è fermato all’1,08%.
“Colpa” forse della modalità di voto, possibile solo on line con Spid o Cie, che ha scoraggiato i meno avvezzi alle nuove tecnologie? O semplicemente scarso interesse (o scarsa conoscenza) verso questa nuova forma di rappresentanza, basata esclusivamente sull’impegno volontario?
Quale che sia la risposta, ora tocca ai nuovi portavoce dimostrare l’efficacia della partecipazione “periferica”, raccogliendo le istanze e le proposte dei cittadini della propria zona.
Ecco i nuovi portavoce
Zona 1 (Vignale, Veveri, Sant’Antonio): con 488 votanti su 9.022 elettori, è stato eletto portavoce Filippo Barbaglia con 205 preferenze, seguito da Manfredi Romano (145), che dunque sarà viceportavoce, Vincenzo Corleo (87) e Thomas Paganotti (51). Complessivamente, la percentuale dei votanti è stata pari al 5,41%.
Zona 2 (Sant’Andrea, San Rocco): Pina Muscariello, unica candidata, ha raccolto 78 preferenze, con due schede bianche, sul totale di 5.989 elettori (1,34%).
Zona 3 (Agognate, Santa Rita, San Martino): solo sei voti separano i due candidati. Alla fine è risultato eletto portavoce Giovanni Dell’Orco con 168 preferenze, seguito da Franco Pani con 162. A votare è stato il 3,02% degli elettori sul totale di 10.956.
Zona 4 (Sant’Agabio): portavoce con netto distacco è Erminio Mancin, che ha ottenuto 276 preferenze, mentre Luca Facchinetti ne ha raccolte 151. Ha votato il 5,41% dei 7.894 aventi diritto.
Zona 5 (Pernate): ad esprimersi sono stati 293 votanti su 2.830 elettori, pari al 10,35%. Luca Brustia si è nettamente imposto con 238 voti, mentre Giuseppe Depaoli ne ha ottenuti 54.
Zona 6 (Centro, Sacro Cuore): bassa l’affluenza, anche in virtù della presenza di un’unica candidata, Arianna Piantanida, che ha raccolto 124 voti (e quattro schede bianche) sul totale di 11.839 elettori, pari all’1,08%.
Zona 7 (San Paolo, area Agogna): portavoce è stato eletto Maurizio Settoni con 219 preferenze, mentre Simona Mondelli ne ha raccolte 123. In tutto hanno votato 344 residenti in zona, su 7.422 aventi diritto, pari al 4,63%.
Zona 8 (Gionzana, Casalgiate, Lumellogno, Pagliate): 29 votanti su 1.543 elettori hanno espresso la loro preferenza per l’unico candidato Luca Carta.
Zona 9 (Cittadella, Villaggio Dalmazia, Torrion Quartara): nella “sfida” tra i quattro candidati i votanti sono stati 290, pari al 3,41% di 8.499. Portavoce è stata eletta Irisa Llanaj con 95 preferenze, seguita da Hermes Mantovani (77), Alessandro Allemand (72) e Roberto Moretto (44).
Zona 10 (Bicocca, Olengo, Porta Mortara): Marco Filo con 188 preferenze sarà il portavoce. Seguono Rosanna Russo (161), Matteo Ruggiu (105) e Simona Tiso (71). Complessivamente sono state espresse 526 preferenze su 11.918 aventi diritto (4,41%).