Provincia di Novara

Progetto "Cusio2030": mostra per valorizzare il patrimonio naturalistico e faunistico del territorio

“Dall’Ossola al Ticino: racconti di biodiversità” sarà inaugurata alle 13 del 15 maggio

Progetto "Cusio2030": mostra per valorizzare il patrimonio naturalistico e faunistico del territorio
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Nuovo step per il progetto “Cusio2030 – Conservare, valorizzare e sostenere la biodiversità acquatica nel bacino del lago d’Orta” con il quale, nel 2022, l’Ente capofila Provincia di Novara con i partner Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr-Irsa di Verbania, Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e associazione “Amici del Fermi” di Arona si è aggiudicata un finanziamento di 340.000 euro partecipando al bando “Simbiosi” della Fondazione Compagnia di San Paolo.

La mostra

<<Dal 15 al 29 maggio – annunciano il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti con il consigliere delegato alla Gestione e programmazione del territorio Davide Molinari e il consigliere delegato a Caccia e Pesca Giuseppe Maio – il quadriportico di palazzo Natta ospiterà la mostra fotografica “Dall’Ossola al Ticino: racconti di biodiversità” che la Provincia di Novara ha organizzato con la collaborazione della Società di Scienze Naturali del Vco. Si tratta di un’ulteriore iniziativa con la quale, secondo gli obiettivi di “Cusio2030” del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, del Green deal europeo e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sarà data concretezza all’azione di divulgazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico e faunistico del territorio>>.

“CUSIO2030”: UN’ESPERIENZA “GLOCAL” CON L’IMPEGNO DI NUMEROSI ATTORI

Il consigliere Molinari rimarca che <<“Cusio2030” è un’esperienza "glocal", ovvero caratterizzata da una strategia improntata al "pensare globale e agire locale”, all’interno della quale ogni partner partecipa con un proprio contributo mirato. Non dimentichiamo che il progetto si fonda sui goal del “Contratto di Lago per il Cusio”, strumento di governance territoriale condiviso tra centotrenta realtà locali come Enti locali, associazioni di volontariato, imprese, scuole e che ha definito con gli indirizzi e gli obiettivi di lungo periodo per la valorizzazione del lago d’Orta. A questo proposito, nelle aree oggetto di rinaturalizzazione spondale si posizioneranno pannelli illustrativi e divulgativi sul progetto “Cusio2030” e sull’ecosistema ricostruito e delle specie ittiche presenti. Insieme con l’attuazione dei vari step progettuali sono stati raggiungi importanti risultati grazie a un meticoloso lavoro svolto sia sul piano scientifico, sia anche per quanto riguarda la creazione di una solida rete di collaborazioni e rapporti ottimali in termini di contributi tecnici e di forte radicamento e coesione territoriale. Molto significativo – aggiunge il consigliere - è stato inoltre il riscontro ottenuto attraverso il coinvolgimento dei cittadini e, in particolare, delle giovani generazioni: oltre al lavoro svolto dagli alunni delle scuole del territorio impegnati in progetti didattici tematici improntati sulla salvaguardia della biodiversità, in questi anni si sono susseguite iniziative periodiche, come gli appuntamenti di “Girolago” promosse dall’Ecomuseo, per incentivare la scoperta della bellezza e della risorsa rappresentata dal lago d’Orta e dal territorio cusiano, una risorsa da proteggere e tutelare. Vorrei infine ricordare – conclude il consigliere - che “Cusio2030” è un progetto innovativo che, tra l’altro, capitalizza e va a integrare in modo sinergico e complementare quanto previsto da altri precedenti progetti, come “Dal Mare all’Orta - Riapre nel bacino del Ticino l’ultima via ai laghi ancora chiusa alla libera migrazione ittica”, vincitore del Bando Ambiente di Fondazione Cariplo 2017-2022, e quindi “IdroLIFE - Conservation and management of Freshwater fauna of EU interest within the ecological corridors of Verbano Cusio Ossola” del Bando Life Natura per il 2016-2022, “IttiOrta – Conservare, proteggere e valorizzare il Lago d’Orta” del Bando del Demanio lacuale del Lago d’Orta per il 2014-2020 e “Una carta di identità per la fauna il Verbano Cusio Ossola” partecipante al Bando “Ambiente” della Fondazione Comunitaria Vco del 2011>>.

RECUPERO E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’

Una mostra, dunque, che rientra pienamente <<nelle politiche attive – evidenzia il consigliere Maio - di contrasto alla perdita di biodiversità acquatica e al ripristino della funzionalità ecologica dei corpi idrici superficiali portati avanti da Enti pubblici, Parchi e realtà associative negli ultimi dieci anni. È già cominciata e proseguirà fino alla conclusione del progetto la reintroduzione di specie ittiche autoctone come agone, pigo, luccio Italico, trota marmorata, oggi non ancora spontaneamente ritornate nel lago d’Orta dopo il risanamento ambientale. Preventivamente era stata avviata un’azione di rinaturalizzazione spondale, che prevede la fornitura e la posa di astoni radicati di Ontano nero e Salicone in prossimità delle rive delle foci dei torrenti Pescone nel Comune di Pettenasco e Pellino nel Comune di Pella per favorire la riproduzione ittica. La rinaturalizzazione del fondale, che ha preso il via con un ulteriore step nello scorso ottobre attraverso la posa di alcune legnaie a scopo riproduttivo ittico sul fondale del lago, sta avvenendo in zone di moderata profondità diversamente ubicate sul lago: abbiamo quelle poste nelle zone del “Lido” di Gozzano e di “Buccione” e “Bagnera” di Orta San Giulio, in ambiti idonei alla presenza prioritaria del luccio e secondariamente del pigo, in zone di area vasta dove la morfologia a “corona” è sostituita da un fondale più degradante nella sua profondità, a morfologia sub-pianeggiante. Le aree a “fondo piatto”, sulle secche poste ad una certa distanza dalla sponda, sono invece ubicate nelle zone della “secca dell’Isola” di Orta San Giulio e di “Punta Casario” di San Maurizio d’Opaglio, in ambiti idonei alla presenza prioritaria dell’agone e secondariamente del pigo e dello stesso luccio. Un grande lavoro – commenta infine il consigliere – che ripaga nella sua stessa finalità: recupero, tutela e valorizzazione della biodiversità, inestimabile patrimonio del nostro territorio>>.

“DALL’OSSOLA AL TICINO”: UN PERCORSO ESPOSITIVO SUL RAPPORTO UOMO-NATURA

La Società di Scienze Naturali del Verbano Cusio Ossola, in occasione dei suoi vent’anni di fondazione, ha realizzato la mostra fotografica “Dall’Ossola al Ticino: racconti di biodiversità”, <<un lavoro – sottolineano il presidente e i consiglieri - di alto valore estetico e scientifico per dare testimonianza del patrimonio naturale presente nel territorio compreso tra le montagne dell’Ossola e la pianura percorsa dal fiume Ticino. Il percorso espositivo si compone di immagini di diverso formato che offrono uno sguardo su ambienti, specie animali e vegetali e sul rapporto tra l’uomo e la Natura che caratterizza questo territorio. L’esposizione diventa uno strumento di conoscenza della straordinaria biodiversità presente in territori vicini a noi e di come l’uomo può esaltarla o comprometterla>>. Ogni immagine è corredata di una breve testo descrittivo che si sofferma su aspetti naturalistici, curiosità scientifiche, importanza o problematiche legate alla conservazione dell’ambiente. La mostra nasce da un'attenta selezione degli scatti realizzati dai soci durante le loro attività di campo e nelle bellissime immagini traspare la passione e la conoscenza profonda dell’ambiente naturale. La qualità espositiva è garantita dalla stampa in fine art e dalla scelta elegante del passepartout. Si è optato inoltre per l’utilizzo di materiali sostenibili quali supporti in cartone acid free.

“Dall’Ossola al Ticino: racconti di biodiversità” sarà inaugurata alle 13 del 15 maggio. <<Nell’ambito di “Boom – Il festival dei bambini” organizzato dal Comune di Novara per il finesettimana dell’18 maggio – concludono il presidente e i consiglieri – questa mostra sarà visitabile e diventerà un’occasione per le giovani generazioni di conoscere la natura e l’ambiente del Novarese. La mostra rimarrà aperta fino a fine mese e visitabile da lunedì a venerdì negli orari di apertura degli uffici della Provincia>>.

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