Pd Castelletto: "Il comune non ha potuto opporsi all'antenna di telefonia"
"Sarebbe stato più opportuno che questa azienda, così come altre interessate alla realizzazione di impianti simili, si fosse confrontata con il Comune"

"Sulla questione dell’installazione dell’antenna di telefonia mobile in via Valloni, riteniamo doveroso riportare il dibattito su un piano di serietà e responsabilità, evitando inutili strumentalizzazioni politiche e fornendo ai cittadini un quadro chiaro della situazione".
Il comunicato del Pd di Castelletto Ticino
"In primo luogo, è bene precisare che l’iter autorizzativo di un impianto tecnologico di questo tipo non è di esclusiva competenza del Comune di Castelletto Ticino (sono necessari i pareri di ARPA, ENAC, ENAV, Aeronautica Militare, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Salute, etc.), ma segue un percorso normativo stabilito da leggi nazionali. Il Comune, pertanto, non ha potuto opporsi né tantomeno impedire l’installazione.
Ciò che colpisce maggiormente è l’ipocrisia politica con cui oggi le forze di centrodestra locali tentano di cavalcare le comprensibili preoccupazioni dei cittadini, quando è stato proprio il Governo nazionale da loro sostenuto a modificare di recente la normativa di riferimento, ampliando le possibilità per gli operatori di installare antenne anche in deroga ai regolamenti comunali e ai piani di localizzazione. Invece di assumersi le proprie responsabilità, preferiscono alimentare il malcontento e creare polemiche pretestuose.
L’impianto in oggetto sorgerà su un terreno privato (è già sorto ndr), con il consenso del proprietario, ed è proposto da un'azienda privata. Sarebbe stato più opportuno che questa azienda, così come altre interessate alla realizzazione di impianti simili, si fosse confrontata con il Comune, come avvenuto in passato, per individuare insieme le soluzioni più adeguate e sostenibili per il territorio.
Il Comune di Castelletto Ticino, fin dal sorgere della tecnologia mobile di telefonia, ha sempre promosso un dialogo costruttivo con i vari gestori, proponendo siti di proprietà pubblica per l’installazione delle antenne, affinché i significativi canoni di locazione rappresentassero un vantaggio per l’intera collettività e non un privilegio per pochi.
Riteniamo che il confronto su questi temi debba essere affrontato con serietà, evitando strumentalizzazioni politiche e lavorando concretamente per tutelare il territorio e il benessere dei cittadini".