Parco del Ticino: recuperate 15 carcasse di cinghiali in un giorno solo
Saranno a breve analizzate dalle ASL

Venerdì 15 marzo due Guardiaparco del Parco del Ticino Danilo Vassura e Paola Trovo’, insieme a 2 guardiaparco del parco lombardo e a 5 tecnici dei servizi veterinari delle ASL di Novara e Torino, hanno provveduto al recupero di ben 15 carcasse di cinghiale rinvenute nei boschi sulla sponda sinistra del Ticino, quella lombarda, che però in parte ricade amministrativamente in comune di Cerano e dunque all’interno del nostro Parco del Ticino.
I fatti
"Quelli attuali, che saranno a breve analizzati dalle ASL, si aggiungono ai 29 ritrovati nelle settimane scorse e che si sono tutti rivelati infetti da peste suina africana (PSA) - fanno sapere dal Parco - Le ricerche e i recuperi sono resi difficoltosi dalla densità del bosco e dalla conformità del terreno, oltreché dalla necessità di provvedere alla sistematica disinfezione di mezzi, strumenti e abbigliamento e alla necessità di evitare contaminazioni di qualsiasi tipo, al di fuori dell’area di intervento.
Cogliamo l’occasione per ricordare ai nostri fruitori la necessità di segnalare sempre eventuali avvistamenti di carcasse, o anche solo di resti animali (ossa, pelli…), anche fuori parco, al nostro personale o a qualsiasi ufficio pubblico.
Ricordiamo inoltre l’opportunità di provvedere al cambio almeno delle calzature, o quantomeno alla disinfezione delle stesse con prodotti idonei, ogni volta che si termina un’escursione o altra attività nei boschi del Ticino.
Ricordiamo infine che nei comuni di Oleggio, Bellinzago, Cameri, Galliate, Trecate, Romentino e Cerano (zone di restrizione di livello massimo) ogni attività nei boschi (passeggiate comprese) svolte da gruppi superiori alle 20 persone necessita di apposita autorizzazione del Sindaco".