Lutto

Oleggio piange Giancarlo Miranda, ex candidato sindaco e consigliere: “Mente lucida e illuminata”

Cavaliere della Repubblica, economista, manager e uomo delle istituzioni, fu anche presidente dell’Oleggio Basket

Oleggio piange Giancarlo Miranda, ex candidato sindaco e consigliere: “Mente lucida e illuminata”

Oleggio piange Giancarlo Miranda, figura molto conosciuta e stimata in città, scomparso nella notte all’età di 67 anni.

Oleggio piange Giancarlo Miranda

Per gli amici era “Ginky”, un uomo di grande cultura e profonda umanità, che ha sempre mantenuto un forte legame con la sua Oleggio, anche durante i molti anni trascorsi all’estero.

Miranda era laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, con un Master in Economia dello Sviluppo conseguito a Canterbury grazie a una borsa di studio del British Council. Dopo le prime esperienze a Nomisma, il centro studi fondato da Romano Prodi, e al Centro Studi della Comit, aveva intrapreso una lunga carriera internazionale nel settore bancario e finanziario, con incarichi di rilievo a Hong Kong, in Bosnia Erzegovina, Croazia e Slovenia, dove dal 2011 era stato amministratore delegato della sede di una banca di primaria importanza.

Rientrato in Italia nel 2017, aveva scelto di tornare a vivere ad Oleggio, città alla quale la sua famiglia è storicamente legata: il padre era Gaudenzio Miranda, ex sindaco e figura di spicco nella vita culturale e sportiva oleggese; la madre Rosemi fu per decenni una stimata insegnante alla scuola elementare.

Giancarlo Miranda si era subito rimesso in gioco anche sul piano civico, candidandosi a sindaco con la lista “Oleggio Grande” nel 2019. Così si era presentato in quell’occasione alla città: «Sono nato a Novara nel 1957, ma sono oleggese, battezzato con l’acqua della Guandra» aveva detto con ironia.

Miranda era poi stato eletto consigliere comunale dal 2019 al 2021 e di nuovo nel 2024.

Il gruppo politico Oleggio Grande lo ricorda con parole di grande affetto e profonda stima:

“Al gruppo ha saputo regalare con altruismo e slancio la propria competenza e la propria visione, convintamente europeista e inclusiva, di un mondo fatto di impegno e solidarietà. Mai superficiale e profondamente umile, sapeva confrontarsi apertamente con tutti gli interlocutori che in questi anni ha incontrato; lo sosteneva un altissimo senso delle istituzioni, riconosciuto anche dal Cavalierato al Merito della Repubblica italiana ricevuto nel 2013. Non lo sapeva nessuno, non se ne è mai pubblicamente vantato. Siamo addolorati e smarriti; è stato un privilegio poter lavorare con la sua mente lucida e illuminata.

Negli anni Novanta era stato anche presidente dell’Oleggio Basket, a conferma del suo costante impegno nel tessuto sociale e sportivo della città.

Lascia la moglie Doriana Chiarinotti, già nefrologa all’ospedale Maggiore di Novara, i figli e il fratello Paolo.

I funerali si terranno martedì 4 novembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Oleggio.