Iniziativa

Oggi il corteo a Novara per dire basta al genocidio in Palestina: “Con Gaza bruciano anche le nostre coscienze”

L'azione del Coordinamento "Novara per la Palestina".

Oggi il corteo a Novara per dire basta al genocidio in Palestina: “Con Gaza bruciano anche le nostre coscienze”

Novara si ferma per dire basta alla complicità con il genocidio a Gaza.

A Novara oggi il corteo per dire basta al genocidio in Palestina

Il Coordinamento “Novara per la Palestina” – dopo il presidio della vigilia di Ferragosto per dire stop al genocidio in atto nella Striscia e dopo la veglia del 4 settembre per sostenere la missione  umanitaria della Global Sumud Flotilla – scende ora in campo con la sua prima manifestazione con l’intento di coinvolgere tutta la città. L’appuntamento è per sabato 27 settembre: alle 16 partirà un corteo da piazza Garibaldi (stazione ferroviaria) e proseguirà lungo corso Garibaldi, corso Cavour, corso Italia e via Ravizza per concludersi in piazza Puccini.

«In meno di due anni sono stati uccisi più di 60.199 palestinesi, di cui 18.430 bambini. Oltre 2 milioni di persone sono state e sono intrappolate in un territorio grande come una città, senza cibo, acqua, medicine, elettricità. Le “zone umanitarie” sono diventate campi di morte: i bambini vengono uccisi nelle tende, le madri partoriscono per strada, i malati muoiono senza cure. Nonostante Israele abbia distrutto e distrugga ospedali, scuole, panifici e sia stata condannata dalla Corte di Giustizia Internazionale, il Piemonte, l’Italia e  ’Europa continuano a vendergli armi, rendendosi complici di crimini contro l’umanità». «In quanto cittadin* fedeli alla nostra Costituzione chiediamo al Governo italiano e alla Regione Piemonte di attivarsi subito per il cessate il fuoco immediato e permanente, l’embargo sulle forniture militari a Israele (armi, munizioni, tecnologie dual-use e carburante per aerei), la revoca di ogni accordo economico, commerciale, accademico, finanziario e culturale con lo stato israeliano, l’esclusione di Israele da ogni iniziativa culturale e sportiva, il sostegno alla Corte Penale Internazionale per l’emissione di mandati di arresto contro i responsabili di genocidio. Insieme a Gaza bruciano anche le nostre coscienze!».