Dibattito

Nuovi asili nido a Novara, ma esplode lo scontro politico sulla gestione esternalizzata

Opposizioni critiche; l’assessora Negri: “Liste d’attesa priorità, ma i vincoli nazionali sul personale ci limitano”

Nuovi asili nido a Novara, ma esplode lo scontro politico sulla gestione esternalizzata

Novara si prepara ad ampliare la propria rete dei servizi educativi per l’infanzia con due nuovi asili nido finanziati dal Pnrr, che potrebbero aprire già il prossimo autunno.

Nuovi asili nido a Novara, ma esplode lo scontro politico

Le strutture sorgeranno nell’ex CdQ Sud, in via Monte San Gabriele, e in via Fara, accanto alla scuola dell’infanzia Sabin.

Ma la scelta dell’Amministrazione di affidarne la gestione a un soggetto esterno, a differenza degli otto nidi comunali già attivi, ha immediatamente acceso il dibattito politico.

La decisione, illustrata dall’assessora alle Politiche educative Giulia Negri durante la commissione di giovedì mattina, ha provocato la dura reazione dei gruppi di opposizione Pd, M5S e Insieme per Novara.
In un comunicato congiunto, i consiglieri contestano il fatto che “nel piano assunzionale 2026 la Giunta non ha previsto nuove educatrici per i nidi comunali”, condizione che — secondo loro — impedirà di eliminare le liste d’attesa:

“La sessantina di posti oggi disponibili resterà scoperta per mancanza di personale educativo. Uno straordinario risultato per chi si vanta dell’attenzione alle famiglie e alla qualità dei servizi, che resta elevata solo grazie all’impegno quotidiano delle educatrici e di tutto il personale”.

La replica di Negri: “Scelta dettata dai vincoli normativi sul personale”

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessora Negri, che rivendica la strategia dell’Amministrazione e chiarisce il quadro normativo in cui il Comune è costretto a muoversi.

“La riduzione delle liste d’attesa resta una priorità — afferma —. Per questo abbiamo scelto di realizzare due nuovi nidi, ampliando in modo significativo i posti disponibili e alleggerendo la pressione sulla rete esistente”.

Negri, tuttavia, spiega che esiste un vincolo nazionale che blocca ogni margine aggiuntivo di assunzione:

“Tutti i Comuni devono attenersi al limite del 27,63% della spesa corrente destinata al personale. È un tetto rigido, non modificabile dal Comune”.

L’assessora ricorda che le eventuali uscite di educatrici vengono comunque sostituite e che nel 2025 sono state assunte cinque nuove professioniste, portando a 68 il totale in servizio nei nidi comunali.

Per quanto riguarda i due nuovi asili, Negri conferma che, in assenza di margini assunzionali, l’esternalizzazione permetterà comunque di garantire personale “qualificato quanto quello comunale”, lasciando però al Comune il coordinamento pedagogico e l’organizzazione.

Un passaggio è dedicato anche alla politica tariffaria:

“Novara applica alcune delle tariffe più basse d’Italia. Una scelta che sostiene le famiglie e rende l’offerta comunale più attrattiva, aumentando fisiologicamente la domanda”.

Negri conclude assicurando che l’Amministrazione “non rinuncerà a cercare ogni possibile spiraglio normativo o finanziario per rafforzare ulteriormente il servizio”.