Una “nuova” vita per Villa Torrisi Bertelli. Domenica 21 settembre a Novara sarà possibile visitare la storica dimora privata che accoglierà visitatori e cittadini grazie all’iniziativa della Delegazione FAI.
L’apertura
Un’apertura straordinaria, inserita nel calendario 2025, grazie alla disponibilità dei proprietari, le famiglie Torrisi Bertelli e Arlunno, e alla collaborazione del locatario della villa, Marco Brancatisano. Sabato scorso conferenza stampa per illustrare l’evento che ha già fatto registrare tante iscrizioni: un luogo caro alla memoria dei novaresi perché l’edificio, fino agli anni Novanta, ospitò la celebre discoteca Gattopardo. Sale signorili, volte affrescate, il giardino, la cappella privata. Un importante tassello della memoria collettiva del territorio.
Un gioiello della storia novarese che torna a vivere. «Con questo appuntamento – ha detto il capodelegazione Matteo Caporusso – il FAI offre alla comunità l’occasione di riappropriarsi di un bene simbolico che intreccia memoria storica, vita sociale e bellezza architettonica. Villa Torrisi Bertelli è parte dell’identità di Novara e merita di essere conosciuta e valorizzata. Un appuntamento sentito come già dimostra la risposta a livello di adesioni. Uno scrigno stupendo che ha saputo conservare il suo volto attraverso i secoli». La storia della dimora affonda le radici nel territorio rurale del Piccamiglio, citato in numerose fonti fra Sette e Ottocento.
Nel 1859 il cavalier Lodovico Gautieri acquistò la tenuta, trasformandola in una residenza di prestigio per sé e per la moglie Giuseppina Faraggiana, con la costruzione del parco, della peschiera e del viale monumentale. Passata poi ai Bozzola e successivamente ai Bertelli la villa ha vissuto stagioni diverse: prima ristorante, poi discoteca Gattopardo, locale entrato nella memoria di più generazioni. Restaurata, oggi ritrova la sua funzione originaria di dimora storica privata. «Già da tempo – ha detto Gianluca Torrisi Bertelli presente insieme a Eliana Torrisi Bertelli – era nata l’idea di organizzare una apertura straordinaria che ora è andata in porto grazie al FAI. Abbiamo messo a disposizione le notizie storiche raccolte sulla villa in modo da offrire informazioni precise ai visitatori.
Chiusa la discoteca negli anni Novanta, per la villa iniziò una nuova stagione attraverso importanti lavori di ristrutturazione. Ora la proprietà ha deciso di accettare l’offerta di Marco Brancatisano e di Asia Lucrezia Gadina. Ben venga una struttura polifunzionale, che ospiti diverse tipologie di eventi, e non la classica discoteca». Si attende l’ok della Soprintendenza per nuovi interventi, dalle facciate al giardino, che permetteranno alla villa, un bene vincolato, di risplendere come in passato. «Siamo in piena sintonia con la proprietà – ha aggiungo Brancatisano -. La nostra passione per gli edifici storici ora ci porta a far conoscere e valorizzare Villa Torrisi Bertelli che sarà al centro di ogni evento. Un nuovo volto per la dimora che diventerà uno spazio polifunzionale, dalle feste private ai convegni alle iniziative dedicate alle eccellenze gastronomiche del territorio. Nessuna modifica sostanziale, solo opere per risanare le parti ammalorate, in accordo con i proprietari, grazie a un contatto quotidiano con Dario Arlunno: nel progetto sono coinvolti l’architetto Paolo Colombo e lo Studio Tecnico Zugnino. Siamo molti lungimiranti e carichi di entusiasmo. Con l’obiettivo di valorizzare questo bene stupendo e la storia della famiglia».