Il caso

Nuova bufera politica a Trecate: palazzetto senza certificato antincendio

La minoranza attacca su sicurezza e pannelli solari inutilizzati. Il sindaco: «Struttura a norma, nessun pericolo per i cittadini»

Nuova bufera politica a Trecate: palazzetto senza certificato antincendio
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È scontro aperto a Trecate sul nuovo palazzetto dello sport di via Mezzano, finito nel mirino dei consiglieri di minoranza per l’assenza del certificato di prevenzione incendi e per il mancato utilizzo dei pannelli solari.

Nella foto il taglio del nastro nel marzo 2013

Trecate, palazzetto senza certificato antincendio: bufera politica

A quasi due anni dall’inaugurazione, l’opposizione parla di “gestione opaca e superficiale” e chiede risposte immediate.

A scatenare la polemica è stato un recente sopralluogo dei Vigili del Fuoco, che ha evidenziato la mancanza dell’impianto Evac, indispensabile per la diffusione sonora degli allarmi in caso di emergenza. «Un fatto gravissimo – denunciano Raffaele Sacco, Filippo Sansottera, Marco e Anna Uboldi, ed Emanuela Cazzadore – che dimostra ancora una volta l’approssimazione con cui è stato gestito il progetto. È inaccettabile che un’opera costata milioni non sia in regola con i requisiti minimi di sicurezza».

I consiglieri di minoranza puntano il dito anche contro i pannelli fotovoltaici, ancora non collegati: «Il Comune continua a pagare bollette salate invece di produrre energia pulita. Un’occasione sprecata sul piano della sostenibilità».

Il sindaco: "Tutto regolare, la sicurezza è al primo posto"

Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Federico Binatti, che rassicura: «L’apertura del palazzetto è regolare e conforme alla legge. La richiesta per il certificato antincendio è stata presentata nel febbraio 2023, ma il sopralluogo dei Vigili del Fuoco è avvenuto solo un anno dopo. Ora stiamo ottemperando alle richieste di integrazione, tra cui l’installazione dell’impianto Evac».

Binatti ricorda anche che, nel dicembre 2023, la Commissione tecnica comunale ha rilasciato l’agibilità per pubblico spettacolo, con prescrizioni da attuare. «La sicurezza è stata sempre al primo posto» sottolinea il sindaco.

Quanto all’impianto fotovoltaico, spiega che le pratiche con E-Distribuzione e Agenzia delle Dogane sono complesse e ancora in corso: «La richiesta è stata accolta ad aprile, ora attendiamo il completamento dell’iter. Non abbiamo perso tempo, ma ci siamo scontrati con i tempi tecnici degli enti coinvolti».

La vicenda resta comunque al centro del dibattito politico cittadino, tra accuse di superficialità e rivendicazioni di trasparenza amministrativa.

 

 

 

 

 

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