Novara truffato da una finta maga: cure con acqua benedetta
La maga aveva consigliato di indossare dell’intimo precedentemente “protetto dal Signore”.

Truffato da una finta maga. Iniziato nel settembre del 2022, è proseguito nei giorni scorsi, al tribunale di Lodi competente per territorio, il processo a carico di una donna residente a Peschiera Borromeo denunciata da un settantenne pensionato novarese, difeso dall’avvocato Barbara Cocco e costituitosi parte civile, perché le avrebbe estorto oltre 130 mila euro.
Il raccon2to
I fatti al centro del procedimento sono avvenuti dal 2014 in avanti, per circa tre anni. Le indagini, va ricordato, erano state svolte dai carabinieri. In aula ha parlato la presunta vittima, che nel 2019 aveva sporto denuncia, e sono stati ascoltati anche altri testimoni. La sedicente santona del milanese, peraltro a quanto pare subentrata in quelle vesti a una parente nel frattempo deceduta, avrebbe curato il 70enne di Novara, secondo l’accusa, attraverso una serie di espedienti che sarebbero andati ben oltre la medicina tradizionale, e tra questi consigli alimentari “farlocchi”, come bere acqua benedetta, e altri ancor più fantasiosi, come quello di indossare dell’intimo, anch’esso precedentemente “protetto dal Signore”.
I problemi di salute dell’uomo, sembra avesse l’intestino “pigro” e altri piccoli malesseri, erano rimasti tali e quali, ma nel frattempo il suo conto corrente, a colpi di bonifici, si sarebbe letteralmente svuotato. Un totale, così è emerso, di più di 130 mila euro che sarebbero finiti impropriamente nelle tasche di quella donna. Una volta messo sul lastrico, il malcapitato pensionato novarese, che avrebbe ricevuto anche delle minacce e sarebbe stato costretto ad aprire un finanziamento per sostenere le spese, aveva così deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare la sedicente maga per la truffa – al momento presunta subìta. L’imputata ha sempre respinto ogni addebito, dichiarando di non essersi mai presentata come maga o simili e, soprattutto, di aver consigliato all’amico solo l’uso di “normali integratori”.
A Novara Oggi l’avvocato Cocco aveva parlato di una “situazione molto delicata”. “Il mio cliente è stato preso in un momento della sua esistenza in cui era assai fragile. E ora, oltre al danno economico, si sente anche umiliato, per essersi fatto fregare in quel modo. I soldi che ha versato, peraltro, non li aveva: ha fatto prestiti che sta tuttora pagando, con fatica”. Chiesto il risarcimento dei danni.