Iniziativa

Novara ricorda l’assessore Mattiuz con un convegno e delle borse di studio

La città non dimentica l'amministratore scomparso un anno fa e ne onora l’impegno e la passione per il territorio

Novara ricorda l’assessore Mattiuz con un convegno e delle borse di studio
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Una borsa di studio del valore di 1.500 euro destinata ad uno studente universitario e un convegno sullo sviluppo del territorio e “la città del futuro”.

Novara ricorda l’assessore Mattiuz

Così sarà ricordato l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz, scomparso prematuramente il 15 agosto dello scorso anno, a 63 anni, nel pieno delle sue funzioni amministrative.

L’annuncio è stato dato lo scorso 12 agosto in Duomo, durante la messa di suffragio, dal collega di Giunta Rocco Zoccali, che con Mattiuz e altri aveva condiviso la creazione del gruppo civico “Forza Novara”, in sostegno del sindaco Canelli.

«Valter è stato un amico e un collega che si è sempre impegnato per il bene della città, alla quale ha dedicato 30 anni in maniera seria e costruttiva. Quando è venuto a mancare, stava lavorando al nuovo Piano regolatore, una tematica che lo appassionava molto. Qualche mese prima della sua scomparsa abbiamo “ragionato” insieme sull’opportunità di organizzare un incontro pubblico per spiegare ai novaresi ciò che l’Amministrazione comunale stava facendo in tema di urbanistica, che va ben oltre le sterili polemiche sull’eccesso di logistica e sul consumo di suolo. Questo convegno abbiamo deciso di farlo comunque, tra ottobre e novembre, in sua memoria: si parlerà di sviluppo della città, di sostenibilità, di idee per il nuovo Prg, di progetti come il recupero dell’area dell’ospedale...».

E nel corso del convegno saranno anche consegnate cinque borse di studio, «fortemente volute da noi di Forza Novara in accordo con tutta l’Amministrazione e destinate a studenti universitari, una delle quali, in particolare, sarà proprio intitolata a Valter Mattiuz. E’ in corso la ricerca di sponsor, ma abbiamo già raccolto molta disponibilità, perché Valter era un uomo stimato e apprezzato da tutti».