Novara: la Tari aumenta del 3% e c'è anche un sovrapprezzo imposto dallo Stato
Riguardo la raccolta puntuale, l'assessore ha fatto sapere che la sperimentazione partirà entro il 2024 alla Bicocca e S. Rita, nel 2025 a Sant’Agabio
Cresce del 3% la tariffa della Tari, c’è anche un sovrapprezzo imposto dallo Stato, ma nei quartieri dove è già partita la raccolta con il sistema puntuale i cittadini potranno beneficare di uno “sconto” che in qualche caso compensa gli aumenti.
Lo racconta il Corriere di Novara
A Novara la Tari aumenta del 3%
Il nuovo piano economico-finanziario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di igiene urbana è stato il “piatto forte” della seduta di Consiglio Comunale del 24 aprile 2024.
Come ha spiegato l’assessore al bilancio Silvana Moscatelli il servizio costa 20 milioni 408 mila euro «che – ha detto l’assessore – come previsto dalle norme ormai da diversi anni vanno coperti interamente dalla tariffa».
La procedura prevede che il Piano economico finanziario predisposto dal soggetto gestore del servizio, - a Novara Assa spa – sia controfirmato dal Consorzio di Bacino e poi validato da Arera, l’agenzia di regolazione che sovrintende ai servizi di rete. Il consiglio comunale poi lo adotta e ne trae la tariffa che sostanzialmente divide in parti uguali tra tutti i cittadini utenti il costo complessivo.
Il costo complessivo di raccolta e smaltimento a Novara parte dal costo standard di 34 euro al kg, poi tiene conto degli investimenti in attrezzature e scomputa le voci sulle quali ci sono contributi ad hoc, come ad esempio lo smaltimento dei rifiuti delle scuole, che cuba circa un milione.
Fatti tutti i conteggi, ecco l’aumento del 3%, «inferiore – ha detto Moscatelli – rispetto a quello dello scorso anno che fu del 5%».
Anche un sovrapprezzo imposto dallo Stato
Negli F24 che stanno per essere inviati, però, gli utenti troveranno anche un’altra “sorpresa”. «Arera – ha spiegato l’assessore – ha fissato due nuove ‘componenti perequative’ distribuite su tutti i cittadini. Si tratta di un contributo di 0,10 euro per il recupero dei rifiuti gettati in mare e nei laghi e di un altro contributo di 1,50 euro per compensare le esenzioni dalla Tari delle aree colpite da calamità naturali».
Sul totale della bolletta, avranno un piccolo sconto i cittadini residenti nei quartieri dove è già stata attuata la raccolta puntuale: -2,10 % a Pernate, -3,65 al quartiere sud, - 2,37 nei quartieri Ovest e Lumellogno. A San Martino, dove la raccolta puntuale è partita nello scorso autunno, i benefici si avranno dal prossimo anno.
I commenti dell'opposizione
Da parte dell’opposizione è stato sottolineata l’urgenza di arrivare nei tempi più brevi possibile alla elaborazione del regolamento tecnico della raccolta puntuale, e soprattutto alla copertura dell’intera città. «Ci vuole – ha detto il consigliere Pd Rossano Pirovano – più coraggio».
«La lentezza nell’introdurre questo metodo – ha sottolineato Cinzia Spilinga – non ci consente di raggiugere gli obiettivi e finisce per demotivare i cittadini».
«La raccolta differenziata – ha aggiunto il consigliere Mattia Colli Vignarelli – deve essere uno strumento per arrivare all’obiettivo dei rifiuti zero. I risultati oggi si vedono ma bisogna accelerare il processo. Per questo rimaniamo critici».
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino, riconoscendo l’impegno dell’assessore Moscatelli, ha chiesto a sua volta temi più rapidi per l’estensione della raccolta puntuale e una lotta severa agli abbandoni dei rifiuti.
«La raccolta puntuale – ha riassunto il capogruppo del Pd Nicola Fonzo – è un tema su cui tutti siamo d’accordo. Per cui smettete di tirare il freno a mano, e accelerate il piu’ possibile».
Raccolta puntuale: ecco i prossimi quartieri
Nella sua replica, l’assessore ha annunciato che nel 2024 la sperimentazione sarà allargata ai quartieri della Bicocca e poi di Santa Rita e nel 2025 a Sant’Agabio. «Sempre entro quest’anno porteremo il regolamento. Poi – ha detto – avremo tutti gli elementi per poter pensare alla copertura di tutta la città».
La delibera è stata approvata con i voti contrari dell’opposizione. Le nuove tariffe vanno immediatamente in vigore: le due rate della Tari scadono il 17 giugno e il 16 dicembre.