Novara, intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore ai polmoni grazie a una donazione
Si tratta del sistema Body Vision, che permette di localizzazione con precisione e lesioni, riducendo i rischi per i pazienti

L’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha potuto dotarsi di una tecnologia avanzata per la diagnosi del tumore ai polmoni grazie a una donazione di oltre 250mila euro congiunta della Fondazione Banca Popolare di Novara e della Fondazione Comunità Novarese.
Novara, intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore ai polmoni
Il nuovo sistema, chiamato Body Vision, sfrutta l’intelligenza artificiale per aumentare la precisione nella localizzazione delle lesioni polmonari, migliorando l’efficacia della diagnosi e riducendo i rischi per i pazienti.
Il dottor Filippo Patrucco, responsabile facente funzione della Struttura di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Aou di Novara, spiega l’importanza di questa innovazione: «Le lesioni polmonari periferiche sono spesso difficili da individuare con le metodiche tradizionali. Il nuovo sistema di imaging consente di visualizzare noduli di piccole dimensioni o posizionati in aree poco accessibili, aumentando le possibilità di campionamento e quindi di diagnosi precoce».
Il sistema Lung Vision, basato su algoritmi di intelligenza artificiale, integra le immagini della tomografia computerizzata ad alta risoluzione con acquisizioni fluoroscopiche in tempo reale, offrendo al medico una proiezione precisa della lesione target. Questo metodo si dimostra particolarmente utile nei casi in cui la fluoroscopia convenzionale non sia sufficiente, migliorando l’accuratezza della diagnosi con una percentuale di localizzazione che arriva fino al 94,7% e una resa diagnostica tra il 75% e l’87,7%.
La Pneumologia Interventistica dell’Aou di Novara rappresenta già un punto di riferimento per l’intero quadrante Nord-Est del Piemonte, con circa 1.500 broncoscopie eseguite ogni anno, di cui circa il 30% riguarda lesioni polmonari periferiche da sottoporre a campionamento endoscopico.
L’importanza di questa innovazione è stata sottolineata anche dal professor Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese: «Il tumore ai polmoni è la principale causa di morte per cancro nel mondo, con un tasso di mortalità dell’85% tra i casi diagnosticati. Dotare l’Aou di Novara di uno strumento che migliora la diagnosi significa aumentare le possibilità di cura per molti pazienti».
Anche il presidente della Fondazione BPN, avvocato Franco Zanetta, ha evidenziato il valore della collaborazione tra enti: «Questa iniziativa dimostra come l’unione di intenti tra le Fondazioni possa portare a risultati concreti per la comunità. È un investimento che ha come unico obiettivo il benessere dei pazienti».
Il direttore generale dell’Aou di Novara, dottor Stefano Scarpetta, ha concluso esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto: «Ancora una volta le Fondazioni del territorio dimostrano la loro vicinanza alla nostra struttura, contribuendo a rendere sempre più efficace il lavoro della Pneumologia interventistica. Questo gesto rafforza l’idea che, unendo le forze, si possono raggiungere traguardi fondamentali per la salute pubblica».