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Novara, inaugurati i nuovi laboratori di biosicurezza al Centro Ipazia

Investimento da 3 milioni di euro per i BRL, strutture all’avanguardia per la ricerca su malattie autoimmuni, allergiche e patogeni ad alto rischio.

Novara, inaugurati i nuovi laboratori di biosicurezza al Centro Ipazia

Un nuovo laboratorio di biosicurezza di ultima generazione è stato inaugurato martedì 14 ottobre 2025a Novara al Centro Ipazia, sede del Centro di eccellenza per la ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche (CAAD).

Novara, inaugurati i nuovi laboratori di biosicurezza al Centro Ipazia

L’investimento complessivo ammonta a circa 3 milioni di euro, sostenuti dall’Università del Piemonte Orientale e dalla Regione Piemonte attraverso i bandi Infra-P.

Le strutture, i Biosafety Research Laboratories (BRL), sono progettate per consentire la manipolazione sicura di agenti infettivi ad alto rischio biologico, permettendo lo sviluppo di progetti competitivi a livello nazionale e internazionale e rafforzando la capacità di risposta scientifica e sanitaria a infezioni emergenti e riemergenti. I laboratori saranno accessibili non solo ai ricercatori UPO, ma anche a ospedali, enti pubblici e aziende biotecnologiche, favorendo collaborazioni e sinergie nel territorio.

La cerimonia inaugurale ha visto gli interventi della direttrice del CAAD, professoressa Marisa Gariglio, e del dirigente della Divisione Edilizia di UPO, architetto Claudio Tambornino, oltre ai saluti istituzionali del rettore Menico Rizzi, del sindaco Alessandro Canelli e dell’assessore regionale Matteo Marnati, che ha sottolineato come questa infrastruttura rappresenti «un grande passo per la ricerca piemontese».

Di rilievo anche la sessione scientifica dedicata alla sorveglianza e al controllo delle malattie infettive, con interventi di esperti di livello internazionale: prof. Loris Rizzello (Università di Milano, Istituto Nazionale di Genetica Molecolare), prof.ssa Daniela Cirillo (IRCCS San Raffaele, Milano) e prof. Federico Gobbi (IRCCS Negrar, Verona), che hanno approfondito tematiche su cellule senescenti, sequenziamento genomico e infezioni emergenti.

Secondo l’ateneo, i BRL rappresentano un investimento strategico non solo per la comunità scientifica locale, ma anche per l’intero Piemonte Orientale, rafforzando il ruolo di Novara come polo di eccellenza nella ricerca traslazionale su malattie autoimmuni, allergiche e infettive.