Cerimonia

Novara, il parcheggio sotterraneo è realtà: 278 posti che sbloccano la pedonalizzazione di piazza Martiri

Taglio del nastro con il vescovo Brambilla, il sindaco Canelli e il CEO di Best in Parking. Opera da 11 milioni per un centro storico più vivibile

Novara, il parcheggio sotterraneo è realtà: 278 posti che sbloccano la pedonalizzazione di piazza Martiri

È stato inaugurato questa mattina, 4 dicembre 2025, a Novara il nuovo parcheggio “Centro Duomo”, alla presenza del vescovo Franco Giulio Brambilla, del sindaco Alessandro Canelli e del CEO di Best in Parking Group Johann Breiteneder.

Novara, inaugurato il nuovo parcheggio sotterraneo

Concluso poco prima delle festività natalizie, l’intervento consegna alla città una nuova infrastruttura da 247 posti auto coperti e 31 all’aperto, distribuiti su tre piani interrati, per un totale di 278 posti auto e 4 posti moto.

Il cantiere, aperto nel maggio 2023, è stato gestito da Notarimpresa per conto della società committente Parcheggio Centro Duomo. L’investimento complessivo di 11 milioni di euro ha incluso, oltre alla realizzazione del parcheggio sotterraneo, anche la ristrutturazione della Quinta antonelliana e la sistemazione del giardino della Cattedrale.

Tariffe, agevolazioni e abbonamenti

Il nuovo parcheggio non rientra nel sistema tariffario MUSA. La sosta è sempre a pagamento, 24 ore su 24, senza esenzioni per veicoli ecologici.

  • 1,50 € la prima ora; 2 € le ore successive; 19 € massimale giornaliero;
  • Con l’app Bmove: 1 € la prima ora; 1,50 € le successive; 10 € fino a 10 ore; 17 € massimale giornaliero;
  • Abbonamenti: 189 € giorno & notte; 159 € solo giorno (8–21); 59 € solo notte (21–8)

Gli interventi

Il vescovo Brambilla: “Restituire alla città il suo salotto”

Il vescovo Franco Giulio Brambilla ha rimarcato subito come il focus sia sempre stato uno: “fare del centro di Novara il salotto della città”.

“Piazza Martiri era diventata un garage a cielo aperto, con il monumento di Vittorio Emanuele II che sembrava dirigere il traffico – ha detto monsignor Brambilla con un pizzico di ironia – Sognavo che Novara potesse avere un salotto come la vicina piazza del Duomo di Vigevano”.  Ma, come rimarcato, “il sogno di liberare piazza Martiri aveva bisogno di un parcheggio sotterraneo”.

Il Vescovo ha quindi ripercorso la lunga storia dell’area, partendo dal primo progetto – mai realizzato – di una cittadella di uffici con parcheggio: “Un prestigioso istituto di credito aveva acquistato dalla Diocesi il terreno, ma all’ultimo momento gli studi di settore sconsigliarono l’operazione e la banca rinunciò”. Seguì un periodo di incertezza fino all’acquisto del terreno da parte dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. Da lì si susseguirono cinque progetti che, se approvati, avrebbero inciso profondamente sullo skyline: “Oscuravano Duomo e Cupola… Alla quinta versione mancava solo la firma, ma mons. Corti saggiamente decise di soprassedere”.

Quando Brambilla arrivò a Novara nel 2012, la questione era ancora aperta: “Dopo un anno giunsi alla conclusione di fermare il progetto, soprattutto per l’impatto che avrebbe avuto” ha raccontato il Vescovo.

La svolta arrivò grazie a un suggerimento arrivato “da Roma”, che portò alla permuta tra Istituto diocesano e Diocesi. A quel punto il passo successivo è stata la cessione a titolo gratuito del diritto di superficie dell’area dove sorge il parcheggio per 65 anni in favore della società che ha realizzato l’opera.

In merito al progetto oggi realizzato il vescovo ha sottolineato come i due punti irrinunciabili del nuovo assetto fossero mantenere la cosiddetta “Quinta antonelliana” e preservare la bellezza dei monumenti circostanti. La scelta fu quindi quella di lasciare completamente libera la superficie dell’area: “Volevamo che il centro mantenesse il suo polmone verde, in continuità con il giardino del palazzo vescovile”. E ha concluso con soddisfazione:

“Il Vescovo insieme ai suoi collaboratori manifesta la sua gioia nel consegnare entro fine mandato un’opera che esprime la generosità della Chiesa. Un’opera che è una premessa indispensabile per cambiare la vocazione della città”.

Il sindaco Canelli: “Sbloccata la pedonalizzazione di piazza Martiri”

Il sindaco Alessandro Canelli ha ricordato come nel 2016 il progetto di un parcheggio sotterraneo in largo Bellini fosse appena stato bocciato, lasciando irrisolto il problema della futura pedonalizzazione di piazza Martiri, quando gli fu comunicato il desiderio del Vescovo Brambilla di andare in questa direzione. Canelli ha spiegato come la Giunta diede subito l’assenso all’operazione proposta dalla Curia.

Entrando nello specifico dell’opera ha rimarcato:

“I parcheggi sotterranei sono importanti perché liberano spazi urbani e restituiscono fruibilità, consentono riqualificazioni significative, aiutano le attività commerciali e riducono il traffico parassitario di chi vaga in cerca di parcheggio”.

E ha aggiunto:

 “Tanti i benefici che porta un parcheggio come questo, oltre naturalmente a favorire la pedonalizzazione di piazza Martiri”.

Sul futuro della piazza, ha anticipato:

“Il progetto è pronto. Siamo in attesa del parere definitivo per pubblicare il bando: se tutto va bene entro fine anno. Questo significa che da marzo potremo aprire la cantierizzazione e da quel momento non ci saranno più auto in piazza Martiri”.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Diocesi: “Grazie Vescovo, perché la Diocesi ha regalato questo luogo alla città portando grande beneficio”. Canelli ha poi ringraziato anche Best in Parking Group e Notarimpresa, sottolineando la qualità del lavoro svolto e la scelta di investire nuovamente su Novara.

Breiteneder (Best in Parking): “Non stiamo solo aprendo un parcheggio”

Il CEO Johann Breiteneder ha ricordato il ruolo di Best in Parking e la visione che guida l’azienda:

“Oggi non stiamo solo aprendo un’infrastruttura, ma dando ossigeno a un altro centro storico che rappresenta il cuore della nostra società. Si crea più spazio e più attrattività a una città bellissima, evitando il traffico veicolare in pieno centro e rispettando gli aspetti ambientali, ormai fondamentali per il nostro futuro”.

Ha evidenziato anche i tempi relativamente rapidi dell’intervento e ha concluso:

“Qui abbiamo non solo un parcheggio, ma anche un’area verde e la ristrutturazione della Quinta Antonelliana che rendono il centro più vivibile e più bello”.